E poi, giusto per capire, questo:
https://andreacecchi.substack.com/p/cos-la-margin-call-e-perch-ci-deve

Perché è importante? Perché mostra in modo molto chiaro il livello di rischio e può essere uno strumento utile per capire come posizionarsi da prudente risparmiatore o semplicemente per capire come funziona il sistema economico in generale.
Nella grafica abbiamo la progressione del rischio da sinistra verso destra. Come ben si vede, l’oro è l’asset meno rischioso. Seguono in ordine i soldi cartacei (banconote – massa monetaria), i buoni del tesoro governativi, le obbligazioni corporate e il mercato azionario, le commodity non monetarie, il debito privato e il mercato dei mutui ipotecari, ed infine, come massimo livello di rischio, l’astruso mondo dei derivati.
Sulla piramide rovesciata sono raffigurati vari spicchi relativi al progressivo livello di rischiosità, con su indicato l’ammontare complessivo espresso in dollari americani per quanto riguarda le singole classi di tipologia di investimento.
Si capisce bene che la base priva di rischio rappresentata da tutto l’oro disponibile nel mondo, che ha un controvalore di circa 7,5$ trilioni (settemilacinquecento miliardi)
deve sorreggere una piramide a strati via via crescenti che termina con una smisurata quantità di contratti derivati di un milione di miliardi. Una cifra colossale, quasi inimmaginabile.
Continuando a tener ben fissa nella mente questa importante infografica, passiamo a cercare di capire cos’è una Margin Call e quali possono essere le circostanze e le conseguenze per cui la Margin Call può diventare un problema sistemico.
Ebbene: se si considera che anche il denaro cartaceo e l’intera massa monetaria denominata cash è comunque un’unità di debito, (il denaro esiste solo dopo che una banca l’ha creato accendendo un finanziamento), si può tranquillamente dire che l’intera mole di asset che stanno al di sopra dell’oro sono tutti asset basati sul debito, il cui livello di rischiosità aumenta via via che diminuisce il valore del sottostante.
Quindi, è chiaro che qualsiasi cosa che non sia l’oro fisico, ha a monte un debito e un sottostante. Nel mercato immobiliare, c’è una casa (sottostante) e c’è un debito (mutuo ipotecario) per comprarla.
Nei mercati progressivamente più rischiosi, gli investitori si indebitano con altri soggetti per investire, fare trading e compiere quelle azioni che costituiscono gli scambi dei così detti mercati finanziari: azioni, titoli di stato, obbligazioni, derivati, commodity non monetarie, opzioni, futures, ecc.
La gestione di questi scambi viene per la quasi totalità effettuata attraverso complessi sistemi informatici algoritmici e complicatissime strutture e strumenti, ma in pratica, essenzialmente, gli speculatori prendono in prestito da altri operatori o da altri speculatori il denaro o gli asset per piazzare le proprie operazioni sui mercati. Se qualcosa va storto, l’investitore deve coprire la propria perdita molto rapidamente e riceve la chiamata di copertura a margine, la Margin Call, appunto!
Ricordiamo ad esempio l’operazione che ha affossato la Banca Monte dei Paschi di Siena nel 2012, visto che ci ha toccati da vicino.
Praticamente, MPS aveva comprato Buoni del Tesoro italiani, non con soldi propri, ma con un prestiti vincolati da contratti derivati OTC stipulati con Nomura e Deutsche Bank e con la promessa
(REPO – REPURCHASE AGREEMENT)
di rimborsare le rispettive banche a scadenza a un determinato prezzo. Il collaterale sono i Buoni del Tesoro stessi. Crollato il valore dei Buoni del Tesoro, è scattata la Margin Call ed è stata richiesta la differenza del valore in contanti, ripianata, come sappiamo da una manovra finanziaria straordinaria, costata ai contribuenti italiani svariati miliardi di euro. (Noi abbiamo pagato di tasca nostra, pesantemente. In tutti gli altri casi ha pagato la banca centrale creando i soldi dal nulla..ma gli altri casi non erano in Italia.….)
Questa pratica è diffusissima e non solo per i buoni del tesoro. Inoltre, ciò che viene comprato margine può essere anche rivenduto migliaia di altre volte e finire come collaterale per migliaia di altre operazioni, spesso polverizzate nei vari fondi comuni di investimento e nei fondi pensione.
Questa è la galassia di 1MILIONEDIMILIARDI (stima per difetto) di contratti derivati che sovrasta tutta l’umanità.
L’esplosione di questa immane stella neutronica può essere innescata in un lampo, basta un piccolo calo nel valore del sottostante dato a garanzia del debito. Come abbiamo visto nel caso del Monte dei Paschi, è stata una Margin Call sul calo del valore nominale del BTP. Quello che può succedere è un effetto domino che rischia di trascinarsi dietro tutta la piramide via via che gli operatori saranno costretti a smontare le proprie posizioni.
Ogni debitore a margine cercherà rapidamente di vendere o svendere i propri asset spostandosi sulla classe di rischio subito inferiore, accettando anche perdite pesanti pur di salvare qualcosa.
Il film MARGIN CALL racconta questa storia. Consiglio di guardarlo. Sulla locandina c’è scritto: sii il primo, più furbo, oppure imbroglia!
Questo è il mondo economico di adesso.
Questo è il sottile equilibrio che lo sostiene.