It’s the economy, stupid! di Andrea Cecchi

Da Wikipedia:

È l’economia, stupido” è una frase coniata da James Carville nel 1992. Carville è stato uno stratega nelle elezioni presidenziali americane di successo del 1992 di Bill Clinton contro George H. W. Bush.

La campagna elettorale di Clinton utilizzò vantaggiosamente la recessione allora prevalente negli Stati Uniti come uno dei mezzi della campagna per spodestare con successo George H. W. Bush. Nel marzo del 1991, pochi giorni dopo la guerra di terra in Kuwait, il 90% degli americani intervistati approvava il rendimento lavorativo del presidente Bush. Nel corso dell’anno successivo le opinioni degli americani cambiarono drasticamente; Il 64% degli americani intervistati disapprovava il rendimento lavorativo di Bush nell’agosto 1992.

La storia si ripete e gli ingredienti sono sempre gli stessi:

  1. Guerre pagate a debito
  2. crisi economica
  3. teatrino politico per distrtazione

All’indomani dell’ennesimo teatrino di burattini delle elezioni appena concluse, occorre sottolineare sempre la chiave di lettura fondamentale:

IT’S THE ECONOMY, STUPID!

Per realizzare qualsiasi programma politico, occorre prima finanziarlo. E chi è che finanzia? Le banche! L’economia vuol dire soldi e i soldi possono essere creati soltanto dalle banche. Il teatro dei burattini che distrae l’elettorato, è irrilevante per lo scopo pratico, ma indispensabile come strumento di distrazione.

Osserviamo questo edificio, il Parlamento Europeo. Ogni finestra corrisponde ad un ufficio e in ogni ufficio ci sono decine e decine di burocrati a “lavorare”. Tutta gente stra pagata per mantenere intatta la piramide di controllo. Alterarne la struttura di funzionamento corrisponderebbe a dover rinunciare a stipendi faraonici e a tutti gli immensi privilegi. Come disse un mio ex collega di banca , sindacalista della CGIL mentre firmava concessioni a suo favore e a discapito degli altri colleghi: “sono comunista, ma mica sono bischero”.

Tutto il potere è basato sul controllo e il sistema più pratico per controllare è quello dell’economia. It’s The Economy Stupid! E l’economia si esprime in denaro a debito monopolio delle banche. Un’economia di tipo collettivista/social corporativista.

Ecco qui un altro edificio simile. Quello della Banca Dei Regolamenti Internazionali (B.I.S). La banca centrale che controlla tutto il cartello internazionale delle banche del mondo.

Simile architettura. Ma molto più potente; è da qui, infatti che partono i soldi per pagare i burocrati dell’altro edificio. Questo bisogna tenerlo bene in mente per non farsi distrarre dai discorsi inutili finalizzati alla distrazione e all’imbonimento.

A cosa ci serve sapere questo?

Perché bisogna conoscere il MACRO, per poter capire il MICRO.

  • Il MACRO è questo disegno globale di dominio sulle masse attraverso la gestione dello strumento economico di tipo debitorio, monopolio delle banche.
  • Il MICRO è la nostra saccoccia, ovvero come meglio difendere il valore dei nostri risparmi, per non finire azzerati dalle diaboliche macchinazioni di queste organizzazioni stritolatrici.

Dalla newsletter di Gregory Mannarino:

«Proprio la scorsa settimana, sia la Banca Centrale Europea che la Banca Centrale Canadese, conosciuta anche come Banca del Canada, hanno tagliato i tassi. Sia la BCE che la BCC hanno deciso di tagliare i tassi a seguito di una mossa della Banca Nazionale Svizzera. Vediamo un disegno coordinato qui?

A noi, il popolo del mondo, viene detto, e siamo portati a credere, che “le banche centrali non si coordinano”. Che ciascuna banca centrale agisce in modo totalmente indipendente dalle altre. Poi, nell’aprile di quest’anno, in un’intervista con American Banker, Il presidente della Federal Reserve J. Powell ha ammesso ed ha affermato specificamente che le banche centrali lavorano insieme nel dettare la politica monetaria mondiale. (Sono anche le banche centrali che gestiscono l’economia, i mercati finanziari e in effetti l’INTERO sistema finanziario). Dobbiamo credere che sia solo una coincidenza il fatto che dall’istituzione delle banche centrali abbiamo assistito a una perdita del 97% del potere d’acquisto del dollaro USA? È solo una commedia degli errori che ci ha portato qui?

OPPURE è semplicemente possibile che la svalutazione della valuta sia l’obiettivo generale delle banche centrali?

La svalutazione della valuta è infatti l’obiettivo finale di ogni banca centrale, ed ecco perché:

Ogni singola banca centrale opera allo stesso modo, ovvero emette debito. Le valute che le banche centrali creano e poi emettono NON SONO unità di ricchezza, sono unità di debito. La valuta emessa dalle banche centrali è di per sé il debito, che esse POSSIEDONO! La valuta nel suo complesso viene quindi restituita alla banca centrale emittente PIÙ INTERESSI, che vengono anch’essi poi creati dal nulla e aggiunti al debito totale. Su scala micro, anche i singoli cittadini sono diventati schiavi delle banche centrali e ora stanno portando il carico di debito più grande DELLA STORIA! Con il debito personale, il debito familiare, il debito delle carte di credito, ecc., che raggiungono nuovi record ogni giorno che passa. Tutta solo una commedia degli equivoci?

Oggi l’inflazione globale è in AUMENTO come risultato diretto dell’eccessiva creazione di valuta, e ora le banche centrali stanno tagliando i tassi.

Quindi, quando una determinata banca centrale taglia i tassi, come viene fatto?

Affinché una banca centrale possa tagliare i tassi, DEVE ENTRARE NEL MERCATO e acquistare debito. Affinché una banca centrale possa tagliare i tassi e acquistare debito, DEVE CREARE PIÙ VALUTA DAL NULLA e acquistare debito. Questo meccanismo è negativo per il potere d’acquisto della valuta e quindi inflazionistico.

Il meccanismo di svalutazione monetaria è LA componente CHIAVE che consente ad una banca centrale di ottenere il controllo e aumentare la propria stretta mortale sul mondo».

Lo so che il campo di battaglia è di tipo spirituale. Ma dato che ci troviamo a vivere una vita mortale, dobbiamo cercare di non finire stritolati dalla stretta mortale del debito.

Sin da quando lavoravo in banca, ho cercato di far capire come funzionano queste cose. È opportuno imparare a sapere dove guardare per poter anticipare le mosse del sistema e per riuscire a salvarsi al meglio possibile.

Mentre tutti i media all’unisono, puntano il dito verso un argomento, io mantengo la mia attenzione ferma dall’altra parte Se il riflettore è puntato sulle elezioni, sullo scandalo sessuale del giorno, sul gossip, sullo sport, io guardo nell’ombra, perché il rischio cresce nell’ombra; ad esempio, nel SISTEMA BANCARIO OMBRA.

Nessun TG ne parla. Neanche accenna al sistema bancario ombra.

Fate una cosa: andate in banca, dal vostro consulente finanziario di fiducia e chiedetegli se sa cos’e il sistema bancario ombra. Poi fatemi sapere nei commenti che cosa vi ha risposto.

Ho già affrontato l’argomento in questa importantissima newsletter che è indispensabile per capire la gravità del rischio e come esso cresca costantente nell’ombra per poi esplodere all’improvviso.

L’Armageddon finanziario cresce nell’ombra, e il rischio è tuo
ANDREA CECCHI·August 19, 2020
L’Armageddon finanziario cresce nell’ombra, e il rischio è tuo
“Financial Armageddon is Building in the Shadows, And You Bear the Risk” http://www.alternet.org/economy/financial-armageddon-building-shadows-and-you-bear-risk Best wishes, Ellen Brown http://webofdebt.com http://publicbankinginstitute.org http://publicbanksolution.com
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Quando la Federal Reserve iniziò ad aumentare i tassi, a marzo del 2022, fece precipitare una crisi finanziaria. La banca centrale è riuscita a nascondere il problema con un programma di salvataggio, ma la crisi continua a ribollire e a filtrare sotto la superficie. Secondo gli ultimi dati della FDIC,

https://www.fdic.gov/news/speeches/fdic-quarterly-banking-profile-first-quarter-2024

il sistema bancario statunitense è seduto su 517 miliardi di dollari di perdite non realizzate a causa del deterioramento dei portafogli obbligazionari.

Le perdite non realizzate hanno innescato il collasso della Silicon Valley Bank, della Signature Bank e della First Republic Bank nel 2023.

Secondo la FDIC, le perdite non realizzate sui titoli disponibili per la vendita e detenuti fino alla scadenza sono aumentate di 39 miliardi di dollari nel primo trimestre. Si tratta di un aumento dell’8,1%.

Si è trattato del nono trimestre consecutivo di perdite non realizzate “insolitamente elevate” corrispondenti alla stretta monetaria della Fed iniziata nel 2022.

Le perdite non realizzate ammontano al 9,4% dei 5.470 miliardi di dollari in titoli detenuti dalle banche commerciali. Quando i tassi di interesse aumentano, il prezzo dei titoli del Tesoro e dei titoli garantiti da ipoteca diminuisce. Il calo dei prezzi degli asset ha intaccato i bilanci bancari.

WolfStreet ha offerto una buona spiegazione di come le banche siano finite in questa situazione:

Durante l’era della stampa di denaro pandemico, le banche, inondate di contanti dai depositanti, hanno fatto il pieno di titoli per far fruttare questo denaro, e hanno fatto il pieno soprattutto di titoli a lungo termine perché avevano ancora un rendimento visibilmente superiore allo zero, a differenza dei titoli a breve termine. Buoni del Tesoro a scadenza che in quel momento rendevano pari a zero o vicini allo zero e talvolta inferiori allo zero. Durante questo periodo, le partecipazioni in titoli delle banche sono aumentate di 2,5 trilioni di dollari, ovvero del 57%, raggiungendo il picco di 6,2 trilioni di dollari nel primo trimestre del 2022”.

In altre parole, la Federal Reserve ha incentivato la corsa all’acquisto di obbligazioni.

Con la Fed che ha mantenuto i tassi di interesse artificialmente bassi per più di un decennio sulla scia della crisi finanziaria del 2008 e li ha portati nuovamente a zero durante la pandemia, la maggior parte delle persone ha iniziato a presumere che l’era del denaro facile non sarebbe mai finita.

Ma ciò che la Fed dà, la Fed toglie. Nella foto, Neel Kashkari, Presidente della Federal Reserve Bank of Minneapolis, un ingegnere aerospaziale, proveniente dalla Goldman Sach, stratega del T.A.R.P.

Il denaro facile è FINITO quando l’inflazione dei prezzi ha alzato la sua brutta testa grazie alla mania degli stimoli durante la pandemia, e la Fed non ha più potuto plausibilmente sostenere che fosse “transitoria”.

WolfStreet lo ha definito “un colossale errore di valutazione dei futuri tassi di interesse”.

Il problema è quindi la stratificazione di debito marcio accumulato su strati e strati di nuovo debito gettato sopra agli strati di debito precedente, e nascosto nelle falde del SISTEMA BANCARIO OMBRA. Come il pannicolo adiposo di un organismo cronicamente obeso che non riesce a smettere di ingozzarsi. Il nuovo cibo spazzatura, proprio come il nuovo debito, si accumula senza dare nessun nutrimento, fino a distorcere le forme e creare un ammasso disarmonico ripugnante.

La rappresentazione di un sistema economico che vorrebbe far passare la sua natura mostruosa come l’unico modello possibile.

Per continuare ad ingozzare il maiale, bisogna creare emergenze sempre più grandi, e nessuna emergenza è più grande di una guerra. Ed ecco quindi che le banche utilizzano i burattini della politica per dare corso all’emissione di nuovo debito.

Ricordiamo che per poter creare il debito bisogna SEMPRE richiederlo. La banca vuole la richiesta firmata e tramite il giochetto del consenso elettorale, la richiesta di nuovo debito arriva sul tavolo del banchiere che, facendo finta di essere seccato, acconsentirà ancora una volta, aumentando il proprio potere stritolatore.

Il sistema di base funziona così: in primo luogo, gli stati prelevano ogni anno somme esorbitanti di denaro da noi contribuenti e le consegnano al Pentagono. In secondo luogo, il Pentagono, su indicazione del Congresso USA, trasferisce enormi quantità di quel denaro ai produttori di armi e ad altre società attraverso contratti fin troppo lucrosi, donando loro decine di miliardi di dollari di profitti. In terzo luogo, questi appaltatori utilizzano poi una parte dei profitti per fare pressione sul Congresso per ulteriori contratti del Pentagono, che il Congresso è generalmente entusiasta di fornire, perpetuando un ciclo apparentemente infinito.

Ormai bisogna soltanto volerlo vedere, aprendo gli occhi. Il sogno americano che si trasforma in un incubo che ci trascina dentro.

Essendo un programma coordinato e gestito dalle banche centrali che lavorano insieme, dobbiamo iniziare seriamente a preoccuparci di come salvare il potere di acquisto dei nostri risparmi in questa fase difuoco incrociato.

I nostri risparmi, espressi in Euro, hanno già perso quasi tutto il potere d’acquisto. come da questo grafico di Statista:

Quando ci hanno appioppato questa fregatura chiamata EURO, sparirono metà dei nostri risparmi con un click in una notte.

Questo trend ha poi continuato la sua fuzione distruttuva negli anni. Basta guardare il grafico. Se una persona crede che quella curva sul grafico, che si dirige dritta dritta verso lo zero, possa miracolosamente invertirsi, allora va bene credere a qualsiasi frottola. La verità e che bisogna assolutamente prendere coscienza di quello che sta succedendo ed evitare l’azzeramento.

Durante queste fasi di Guerra Mondiale accompagnate da disastri economici e grande Reset monetario, chi aveva dell’ORO se l’è sempre cavata meglio di chi ha aspettato fino all’ultimo momento.

Guardate ancora il grafico qui sopra. Poi decidete. Non resta molto tempo.

Di Franco Remondina

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