Secondo il lecchino di Draghi, quel Giorgetti che ha come scopo nella vita quello di “venire considerato come accreditato” dai circoli che contano, lo Stato, ci perderebbe a nazionalizzare Autostrade…
Sic…!
Solo un leccaculo col desiderio di venire accreditato può dire una simile castroneria.
Al di là dei dati, è la logica a dirlo. Cosa venne privatizzato dell’ allora IRI? Non certo le partecipate in perdita!
Chi cazzo avrebbe speso soldi per comprare aziende che erano un costo per lo stato? Nessuno, ovvio!
Questo ci dice due cose:
1) Che Autostrade era un’azienda che produceva utili per lo Stato cioè al netto delle manutenzioni ordinarie essa era un bancomat per lo Stato.
2) Che i privati non si ritenevano in grado di risanare le aziende che non producevano utili per lo stato!
Non è una cosa di poco conto, gli imprenditori privati ammettevano cosi, che non erano capaci di imprendere ma solo di prendere. Qualora si volesse però parlare di dati, ci prova oggi il sito Scenari economici con questo articolo:
Autostrade per l’Italia guadagnava con lo Stato. Dov’è il vantaggio di essere privata?
Per cui mi chiedo: quanti leccaculo esistono in Italia?
Perchè l’ho scritto al singolare? Cioè perchè leccaculo e non leccaculi?
Ragazzi, è sempre la solita storia dell’albero dei soldi! Tuttavia, credo che difendendo l’euro, abbiano scelto il cavallo sbagliato!
L’euro, non ce la può fare.
Regolatevi di conseguenza…
Di Franco Remondina