96 giorni

Mancano 96 giorni al 5 novembre…
Si vede!
Il repertorio approntato dal sistema imperiale egemonico, o quasi egemonico, è all’opera!
Colpi di stato, disordini, omicidi mirati, sanzioni, intimidazioni…
Diciamo che “sono 100% attivi” e usano ogni mezzo a loro disposizione.
Lo slancio è verso una destabilizzazione del Medio Oriente!
Una guerra per liberare le rotte del petrolio, almeno secondo gli analisti CIA e Israele.
Hanno 96 giorni per cercare di abbattere l’Iran e ripristinare il principio del controllo egemone sul transito delle petroliere dallo stretto di Hormuz fino al Mar Rosso e il canale di Suez.
Il problema sta diventando gigantesco.
Il piano era di aprire un fronte in Libano e con questa scusa attirare la risposta di Hezbollàh su Israele, per accusare poi l’Iran di essere dietro Hezbollàh e tirare in ballo gli US.
E’ un piano ardito e privo di alcune banali constatazioni:
a) basta vedere quanto è grande l’Iran e quanto è distante da Israele
b) basta vedere gli accordi militari che l’Iran ha nel frattempo stipulato.

Ma a loro manca il tempo…

https://halturnerradioshow.com/index.php/news-selections/world-news/hamas-leader-assassinated-in-tehran-iran

Una fonte iraniana afferma che un attacco missilistico è stato lanciato da un aereo israeliano che si trovava al di fuori dello spazio aereo iraniano.

Ministro esteri Iran: “Diritto a rispondere a grave provocazione”

“L’Iran condanna con la massima fermezza l’esecrabile assassinio criminale dell’alto leader della resistenza palestinese Ismail Haniyeh e ribadisce il suo diritto di rispondere a questo atto aggressivo e provocatorio nel suo territorio, in qualsiasi modo ritenga opportuno”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ad interim Ali Bagheri. “Questo atto terroristico è una grossolana violazione dei principi e delle regole del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, ed è una palese mancanza di rispetto per la sicurezza nazionale e l’integrità territoriale dell’Iran”, ha aggiunto in un messaggio sul suo account X. Bagheri ha anche invitato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite “ad adempiere al suo dovere di affrontare la continua aggressione del regime israeliano e le minacce alla pace e alla sicurezza internazionale”

Fare appello all’ ONU?
L’ONU va letto al contrario, infatti non muove e non ha mosso un dito per Gaza et altri popoli vessati dall ‘egemone.
Credo che l’egemone sia chiaro ci realmente sia.
Il tempo passa, tic tac tic tac…

Erdogan che la settimana scorsa aveva richiamato Israele sul pericolo di una invasione del Libano, cercando di avvertire gli ebrei a non spingere l’operazione “di punire Hezbollàh per la strage di 12 bambini” nel campo di calcio, sapendo bene Erdogan che il missile caduto sul campo era israeliano.
Erdogan è stato costretto a richiamare Israele, gli arabi sanno benissimo tutti che il missile era israeliano, avesse invaso il Libano, la popolazione turca avrebbe inneggiato alla guerra contro Israele ed Erdogan, che non si sa bene se sia neutrale o se sia filo-sionista, avrebbe dovuto agire.

La Cina ha accordi e partnership sia economici che militari con l’Iran.
La Russia ha sicuramente accordi economici e militari con l’Iran.

Mancano 96 giorni…

Una cosa è certa, questa commedia ha stufato.
Non è solo che gli manca il tempo, non hanno uno spazio dove la loro vittoria possa accadere!

Di Franco Remondina

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