E se proprio la vogliamo dire fino in fondo “la troia” è lui!

Un vero rivoluzionario!
Come sapete non amo Vasco Rossi ma di certo non ho mai avuto un suo disco o un suo CD.
Ma ho una pecca, quella di essere andato a vedere un suo concerto il 5 ottobre 1984…
come dire, anche nelle migliori famiglie si fanno stronzate!
Beh, mi è bastato vederlo quella volta!
A parte che a me piaceva quella canzone “vita spericolata” che tra l’altro non era scritta da lui, la scrisse Tullio Ferro e la propose a Rossi che aggiunse due virgole al testo…
Insomma, andò cosi!
Lo vidi arrivare quel tardo pomeriggio, lo spettacolo iniziava alle 17,30, ma come d’obbligo lui arrivò con circa 40 minuti di ritardo.
Faceva finta di essere fatto!
Fingeva di essere sballato!
Come posso dirlo? Semplice, mi sono occupato di PNL da quando avevo 19 anni e ero in grado già allora di riconoscere i segnali posturali, le movenze, i movimenti oculari e molti altri segnali, lui era un fasullo!
Ogni anno è diventato sempre più evidente.
Gli spari sopra…
A cosa?
Era fasullo e sparava sopra ai fans che credevano al personaggio?
Come in Arma letale, anch’io come Danny Glover, ogni volta che sentivo le sue canzoni alla radio, sospiravo: “Sono troppo avanti per queste stronzate”…
Poi evidentemente doveva essere “conforme”, cosi come ogni finto rivoluzionario della minchia

L’occhio e il segno satanista…
Ma anche li, non c’è nulla di spericolato, solo la finzione era spericolata.
Voleva una vita come Steve McQueen, ma manco lo conosceva, non sapeva letteralmente un cazzo di chi fosse, nè del suo modo di essere…
Steve Mc Queen era a suo modo uno spericolato anti eroe, si rifiutava di essere una star di Hollywood, invece il nostro mascherinato rocker, confuse o lo scelse come icona.
Credo che la scelta della “vita come Steve McQueen” fosse perchè “suonava bene”, alla emiliana!
Cazzaro!
Poi il vaccino, la mascherina, e quell’aria maialesca che nessun travestimento riesce a togliere…
E grasso come un maiale, col sudore di un maiale…
Non ci sono eroi grassi e maialeschi!
Un personaggio falso, un messaggio falso, dove una sola cosa era vera: Alfredo!
E la “troia”… quella vera!
Lui!