Nel 1907, seppure nessuno lo ricorda, ci fu una crisi di panico che ricorda molto quel che stiamo vedendo oggi.
La crisi ebbe luogo nell’ottobre 1907 dopo il fallimento di un tentativo di manipolazione del prezzo delle azioni della “United Copper Company”. Quando questa operazione fallì, le banche che avevano prestato denaro per il progetto speculativo subirono episodi di corsa agli sportelli che si diffusero successivamente anche alle banche e fiduciarie affiliate, portando in una sola settimana al collasso della “Knickerbocker Trust Company” — la terza fiduciaria di New York per dimensione. Il tracollo della “Knickerbocker” diffuse apprensione nelle fiduciarie della città e le banche regionali prelevarono le proprie riserve dalle banche di New York. Il panico si estese in tutta la nazione quando un vasto numero di persone prelevò i propri depositi dalle banche locali.
A quel tempo gli Stati Uniti non avevano una banca centrale che potesse iniettare liquidità nel mercato. A novembre il contagio finanziario si era in gran parte esaurito, tuttavia una nuova crisi accadde quando una grande impresa d’intermediazione si indebitò pesantemente utilizzando le azioni della “Tennessee Coal, Iron and Railroad Company” (“TC&I”) come garanzia. Il crollo del prezzo delle azioni della “TC&I” fu evitato da una scalata autorizzata d’emergenza dal presidente anti-monopolista Theodore Roosevelt. L’anno seguente il senatore Nelson Aldrich istituì e presiedette una commissione per chiarire le cause della crisi e proporre future soluzioni, conducendo alla creazione del Sistema Bancario della Federal Reserve.
Oggi con la Fed le cose vanno esattamente come nel 1907!
Le modalità sono le stesse!
Il problema è sempre lo stesso, quando indebiti tutti, alla fine il debito non può venire ripagato.
Questo è stato progettato in occidente, è stato pianificato dalle Banche Centrali.
Era parte del piano NWO, con il pretesto della Pandemia si mirava a sottrarre i diritti civili e a imporre una dittatura.
Ma il problema è che non è andata!
E non andrà!