TROPPO TARDI
Chi aspetta troppo, poi se ne pente.
ANDREA CECCHI
Dec 8
Conoscete il proverbio: “ The Early Bird Catches The Worm”?
Tipo, “Chi Dorme Non Piglia Pesci”; perché i segnali ormai sono talmente evidenti che dormire non è certamente una tattica vincente. È arrivato il momento di agire, come ho scritto nella precedente newsletter.
È ARRIVATO IL MOMENTO DI AGIRE
Molti conoscono questa famosa citazione di Hernest Hemingway: “ com’è che sei fallito? Prima piano piano e poi tutto insieme. È proprio così che avviene. È inevitabile. I cicli economici subiscono la natura dello strumento monetario, che essendo debitorio, cresce capitalizzando interessi, prima lentamente e poi tutto insieme. Anche tutti gli imperi hanno…
La Banca Regolamenti Internazionali (B.I.S.) ovvero la Banca Centrale che è al vertice di tutte le banche centrali del mondo, ha recentemente lanciato un nuovo ultimatum, proprio come fece nell’autunno del 2019, con la crisi dei REPO, che poi dette inizio a quella che nel nostro libro abbiamo definito OPERAZIONE CORONA.
Stavolta, non occorre cercare la notizia sui siti complottistici, basta leggerla direttamente sul sito ufficiale della B.I.S.
https://www.bis.org/press/p221205.htm
Oppure approfondire su Reuters:
https://www.reuters.com/markets/currencies/global-markets-bis-urgent-2022-12-05/
80 trilioni di dollari, SPARITI!
“La stima del debito “nascosto” di oltre 80 trilioni di dollari supera le scorte di buoni del tesoro in dollari, pronti contro termine e carta commerciale messi insieme, ha affermato la BIS. Questo problema è cresciuto di oltre $ 55 trilioni rispetto a dieci anni fa, mentre il tasso di cambio delle operazioni di scambio di valute era di quasi $ 5 trilioni al giorno ad aprile, due terzi del fatturato globale giornaliero di valute.
Sia per le banche non statunitensi che per le “non banche” non statunitensi come i fondi pensione, gli obblighi in dollari derivanti dagli swap FX sono ora il doppio del loro debito in dollari in bilancio”.
Soldi che spariscono nei buchi neri. 80 trilioni è una cifra da capogiro e gli allarmi della Banca Regolamenti Internazionali suonano sempre a proposito, per segnalare per tempo che qualcosa di veramente enorme sta per accadere.
Anche il famoso economista Nouriel Roubini, professore universitario alla Stern School of Business della New York University, con un curriculum che passa da tutte le maggiori istituzioni economiche, finanziarie ed accademiche, da alcuni giorni sta pubblicamente contribuendo al commento dell’attuale, catastrofico scenario economico, lanciando allarmi accorati in ogni occasione in cui viene intervistato o invitato a parlare nei maggiori organi di informazione o blog di economia. Si possono leggere le sue previsioni direttamente sul suo blog:
Le conclusioni? Andiamo verso un periodo di stagflazione simile a quella del 1970, aggravata però da una crisi del debito come quella del 2008. Sarà quindi una crisi di stagflazione e debito insieme. Le azioni perderanno almeno il 50% . Tutte le bolle si stanno sgonfiando. Le cose andranno ancora molto peggio prima di poter migliorare. La sua soluzione non è diversa da quello che anche io ho modestamente sempre suggerito nelle mie newslewtter, ovvero di posizionarsi saldamente in cio che è tangibile ovvero nei metalli preziosi. Anche Roubini raccomanda di prendere ORO per superare questa decade che sarà molto travagliata:
Ma non è finita. Zoltan Pozsar, massimo analista di macro economia di Credit Swisse, ha rilasciato un report dove prevede il raddoppio del prezzo dell’oro, affermando che potrebbe andare a breve addirittura a 3600 $/Oz.
Nella nota rilasciata ai clienti, Zoltan Pozsar giustifica questo calcolo basandosi sulla lettura dei dati derivanti dalle sanzioni imposte alla Russia e il fatto che la Russia sia decisa nell’accettare il pagamento in oro per le sue esportazioni di greggio.
Uno scenario folle? Si! Improbabile? NO!
In questo scenario, il presidente russo Vladimir Putin risponde al tetto del prezzo del petrolio di 60 dollari al barile recentemente introdotto chiedendo un grammo d’oro per due barili di greggio.
Agli attuali prezzi di mercato, il tetto di 60 dollari al barile per il petrolio russo equivale al prezzo di un grammo d’oro, ha detto Pozsar. Ciò che essenzialmente accade qui è che gli Stati Uniti fissano l’esportazione russa a questo prezzo e la Russia, in cambio, la fissa a un grammo d’oro. E questo avverrebbe in un momento in cui gli Stati Uniti stanno lavorando per riempire le proprie riserve strategiche con petrolio a buon mercato.
In questo esempio, “il dollaro USA viene effettivamente ‘rivalutato’ rispetto al petrolio russo”, ha sottolineato Pozsar. “Ma se l’Occidente è alla ricerca di un affare, la Russia può offrirne uno che l’Occidente non può rifiutare: ‘un grammo in più.’ Se la Russia contrastasse l’ancoraggio del prezzo di $ 60 offrendo due barili di petrolio all’ancoraggio per un grammo d’oro, i prezzi dell’oro raddoppierebbero”, ha spiegato Pozsar.
Ecco come l’oro può arrivare a 3.600 dollari l’oncia dai livelli attuali di 1.794 dollari l’oncia.
Davanti a questi scenari, a queste rivelazioni, preso coscienza di quello che sta avvenendo e della rapidità con cui queste dinamiche andranno progressivamente ad avverarsi, penso sia quanto meno sciocco stare a dormire senza fare niente.
Non è una buona idea stare a sedere sui propri risparmi in Euro destinati ad andare a zero molto rapidamente senza aver fatto niente per mettersi in salvo. Bisogna agire prima che sia TROPPO TARDI. Pensiamo ad essere nel febbraio 2002. Ancora le nostre lire esistevano e compravano quello che ci serviva. Poi è arrivato l’euro e le lire sono sparite. I risparmi spariscono. Avviene sempre. Chi ci rimette è sempre chi non prende le decisioni prima che sia TROPPO TARDI.
Il mio libro, PERCHÈ COMPRARE ORO ADESSO consente di approfondire e capire perfettamente la soluzione che ci propone anche il professor Nouriel Roubini, che insieme a tantissimi altri esperti sono arrivati alle conclusioni che per salvaguardarsi al meglio, è indispensabile avere ORO fisico in proprio possesso.
La pubblicazione del mio libro è stata resa possibile grazie al contributo della società MONETA AUREA INVESTIMENTI SPA.
Si può richiedere il libro scrivendo un’email a: info@monetaaureaspa.it – Il ricavato lo diamo in beneficienza.
Per comprare l’ORO , si può chiamare Roberto al numero di telefono: +39 348 4404515 e approfittare anche di questa novità interessante: è possibile pre-ordinare le monete fior di conio 2023 coniate dalla Royal Mint inglese.
Nello specifico, la Zecca britannica presenterà ufficialmente:
le Britannia oro 999.9 2023 da 1 oncia, con l'effige di Carlo III.
le Sterline oro 2022 da 7.32gr, con un design unico studiato per onorare sua Maestà la Regina Elisabetta II, defunta a settembre 2022.
Tutte le monete Fior di Conio sono prodotte dalla Royal Mint inglese e garantite autentiche dalla fattura di vendita.
Le monete d’oro da investimento non sono soggette a tassazione IVA.

