Parlando con una persona che si chiedeva perchè improvvisamente l’occidente collettivo fosse preso dalla smania di intervenire in Ukraina, mi è venuta in mente Bisanzio.
Bisanzio, in latino Byzantium, è il più antico nome dell’odierna città di Istanbul, sulle rive del Bosforo, maggior centro urbano della Turchia. Il nome Bisanzio fu in particolare tenuto dalla città durante l’età classica (greco-romana), sino alla rifondazione della città nel 330 per opera dell’imperatore romano Costantino con il nome di Nuova Roma (poi nota come Costantinopoli). Il nome è stato utilizzato anche per indicare la città e l’Impero Romano d’Oriente dagli inizi del Medioevo sino alla caduta di Costantinopoli.
Ma a parte questo, c’è da notare che storicamente, anche i greci, prima dei romani, avevano difeso strenuamente quel territorio dai persiani.
Bisanzio durò mille anni in più di Roma.
Cosa c’era e cosa c’è in quella zona?
Cosa c’è in Ukraina?
Ho già espresso le mie perplessità sull’apparenza dei fatti, cioè che ci sia qualcosa di vitale in Ukraina, o meglio, sottoterra, nascosto, non visibile.
Dissimulato nella storia, con il pretesto del “fermare il massacro” in Kossovo, l’attacco alla Serbia ci dice che hanno avuto 25 anni per costruire qualcosa di importante.
La data dell’inizio è il biglietto da visita: 24 marzo 1999, ovvero 24 = 2+ 4 = 6, marzo = 3, l’anno 1999, con i tre 9…
Gli serviva come progetto cabalista?
Lascio a voi la risposta, certo è che quella zona, diciamo tutta quella zona che include la parte bassa della penisola balcanica, la Romania, il Mar Nero, ha una storia notevole, noi non la conosciamo, ma ci sono castelli, tunnel sotterranei, piramidi e altro ancora.
Cosa non ci viene raccontato della questione Ukraina?
Cosa difende l’occidente, cosa vuole difendere?
Perchè questo accanimento nell’attribuire all’Ukraina una importanza, una centralità cosi vitale?
Durante la guerra degli ultimi due anni e mezzo, alcune notizie sono comparse, per esempio quelle di un gran numero di laboratori sotterranei, laboratori che secondo i russi, erano laboratori di ricerca di armi biologiche.
Vero? Falso?
Non è quello che interessa, diciamo che sia un mascheramento, quel che invece conta era l’informazione cruciale: erano sottoterra!
Cosa c’è lì sotto?
E’ possibile che avessero progettato la costruzione del centro di controllo e comando informatico nei sotterranei che esistono dai tempi di Bisanzio?
Una città sotterranea dove ci sono i terminal di controllo di tutta la rete Internet?
E’ una ipotesi, certo… ma usando la logica pare sensata.
Cosi , solo così si spiega il comportamento dell’occidente in questa guerra.
Se ci fossero solo campi agricoli, perchè suicidarsi?
C’è il lavoro di 25 anni, quello con cui pensavano di andare oltre Roma, che ai nostri tempi è Washington, stabilendo il controllo a Bisanzio.
Il controllo di quei tunnel e di quella nuova Bisanzio sotterranea, dove ci sono tutti i terminal di controllo di Internet?
Ipotesi…
Di Franco Remondina