E’ assolutamente chiaro che qualcosa non torna!
Messia è il termine che designa una figura e una nozione importante per le tre principali religioni monoteistiche abramitiche: ebraismo, cristianesimo e islam, ma è presente anche nel rastafarianesimo e nel mazdeismo iranico. In tali religioni si crede che a un certo punto della storia debba comparire un inviato da Dio con il compito di eliminare le contraddizioni della condizione umana attuale.
Il Messia, salvatore e risolutore del tempo attuale, è l’instauratore di un tempo nuovo e definitivo (eschaton), che corrisponde, per i suoi vari contenuti di felicità e perfezione, alle aspirazioni della comunità che lo attende. Il Messia abolisce la realtà attuale e la sostituisce con una nuova realtà che, almeno nelle prospettive, si presenta come metastorica e mitica[1].
Per l’ebraismo il Messia ebraico deve ancora arrivare e governerà e unirà il popolo di Israele, conducendolo verso l’Era Messianica di pace globale e universale. Non è previsto che abbia natura divina, ma unicamente umana.
Sulla base di quanto sopra, bisogna dire che insomma, non credo abbiano letto bene quelle scritture, anzi, direi che hanno letto male.
Nessuna reale capacità di comprendere la vera natura della realtà.

Ritratto di Shneur Zalman di Liadi (1745-1812), fondatore di Chabad e autore delle opere filosofiche Tanya e Shulchan Aruch HaRav.
Secondo la Tanya, l’intelletto consiste di tre processi interconnessi: Chochma (saggezza), Bina (comprensione), e Da’at (conoscenza).
Mentre altre ramificazioni del Chassidismo si focalizzano principalmente sull’idea che “Dio desidera il cuore” il rabbino Shneur Zalman affermava che Dio desidera anche la mente e che, senza la mente, il cuore è inutile. Con la filosofia Chabad Zalman ha elevato la mente al di sopra del cuore, asserendo che “…la comprensione è madre del… timore di Dio e dell’amore per Dio. Questi sentimenti nascono dalla conoscenza e dalla profonda contemplazione della grandezza divina.”
Francamente?
Non ci siamo!
Questo Shneur Zalman di Liadi era sicuramente un uomo intelligente, bisogna riconoscere che sia intelligente, infatti lo era, il punto è che purtroppo, pur avendo isolato i tre elementi sopra detti, essi non sono i tre elementi corretti.
Altro da dire non c’è, anzi si, un appunto specifico, si confonde cuore con cardioide…
Ma questa è un altra storia…
Di Franco Remondina