Sembra grottesco, anzi è davvero grottesco, pure la notizia è grottesca nei modi come viene comunicata:
Biden “questo pomeriggio ha manifestato sintomi relativi alle vie respiratorie superiori, tra cui rinorrea (naso che cola) e tosse secca, con un malessere generale”, si legge nella nota diffusa dalla portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. A Las Vegas, Biden oggi ha registrato un’intervista con l’emittente Univision in un ristorante della città. “Si sentiva bene per il primo evento della giornata”, rende noto la Casa Bianca. Poi, però, il quadro è cambiato. Vista la situazione, il presidente è stato sottoposto al test “e i risultati sono stati positivi”. A Biden è stata somministrata la prima dose di antivirale Paxlovid. I parametri del presidente, secondo le informazioni diffuse dalla Casa Bianca, non presentano anomalie per quanto riguarda temperatura corporea, battito cardiaco e saturazione.
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Notate?
Niente febbre, niente sintomi, niente di niente eppure…
E’ risultato positivo al test!
Quale test? Il tampone!
Ora, non ci sono aggettivi per gli idioti che basavano tutto sul test, il tampone…
Che già allora era sinonimo di coglione, già allora era per stessa ammissione dell’inventore, non adatto a rilevare alcun tipo di positività a nessun virus…
E ormi dovreste saperlo: non esiste alcun virus.
Non occorre che diventate biologi o microbiologi, i virus sono una condizione patologica della superstizione e la superstizione è l’emblema dell’imbecille.
Chiamano febbre 36,5° centigradi!
Mi ricordo una capra, un che è stata una campionessa di nuoto, che in un post per i suoi followers diceva di avere la febbre a 36,5°…
Capra!
Ecco il punto…
Hanno creduto al tampone, l’intero apparato sanitario ha creduto che ci fosse un virus, ma non un virus normale, un campione di salto in lungo, un virus che faceva salti da 3 metri…
E grazie ai cretinetti che votano a sinistra, la Puglia, ha istituito persino un reparto ospedaliero
Primo reparto per pazienti asintomatici Covid in Puglia: sarà gestito solo da infermieri
Di Redazione
L’Asl Bari ha attivato all’interno dell’ospedale San Paolo del capoluogo pugliese un reparto Covid gestito solo da infermieri che assistono pazienti positivi ma asintomatici o con lievi sintomi che sono arrivati in ospedale per altre patologie.
Si tratta del primo reparto a gestione infermieristica in Italia e che permette di proseguire il programma terapeutico impostato al momento del ricovero. Il reparto si trova al settimo piano e ha cinque posti letto in quattro stanze. “Il progetto – spiega l’Asl – anche in futuro nel passaggio dalla fase pandemica a quella endemica potrà aiutare ad allentare la pressione nei reparti no Covid e i ricoveri negli ospedali Covid”.
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Poracci…
Ma questo dimostra il detto: un coglione è per sempre!
Di Franco Remondina