E’ evidente che ci sia un problema, il fattore “realtà”.
Gli unici che possono rompere il “fattore realtà” sono gli umani, i sapiens.
E’ un dato certo, scusate se uso il linguaggio tridimensionale, quando qualcuno vi porta dei “dati” o dei “fatti” a sostegno delle proprie opinioni, queste ultime sono giustificate da un malfunzionamento logico.
Prendiamo una opinione attuale come esempio? Ok, scelgo la questione “Intelligenza artificiale”…
Non esiste e non esisterà mai una intelligenza artificiale!
Cosa dici? Ti sei accorto che ci sono i computer quantistici che eseguono miliardi e miliardi di miliardi di operazioni?
Ecco, quando vi viene risposto in questo modo, si una un linguaggio tridimensionale, si porta nella discussione il linguaggio tridimensionale, cioè si porta l’esperienza invece della logica.
Non può e non potrà mai esistere una intelligenza artificiale perchè ogni supercomputer che viene creato, non è creato ma costruito, pensato immaginato e realizzato dal Sapiens.
E’ una relazione diretta, l’uomo può costruire il computer e il computer non può costruire l’uomo.
Non ha senso parlare di Intelligenza artificiale, si può parlare solo di “Algoritmo artificiale”.
Il fenomeno è dovuto a un processo di comprensione insufficiente.
La necessità è quella di colmare tale processo.
Partendo da questo punto specifico possiamo capire per logica quel che sta avvenendo a livello planetario.
Innanzitutto pare ovvio che il Sapiens sia, o abbia una caratteristica unica, cioè una capacità di astrazione associata al “settimo cielo” o almeno cosi raccontano le leggende, i miti.
In nessuna altra specie presente sulla Terra è riscontrabile una simile caratteristica, ci sono molte specie che sono clamorosamente più tecnologiche di noi, ma non hanno quel che ha il Sapiens.
Ci sono gli Annunaki, i Giganti, i Grigi, gli Azzurri, le Amazzoni, e molti altri. Per quel che so, nessuno ha una tale potenzialità, cosi non stupisce che abbiano contatti con le nostre autorità, infatti ce l’hanno.
Il progetto lo si può evincere da quella stupida abitudine di dichiarare, di dare un “nome” perchè hanno trovato questo passo in Genesi 2 :
Gn;2, 19
Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.
La massoneria dichiara sempre il suo scopo.
Lo fa anche in questo caso, ha dato un nome: “realtà aumentata”, ovvero lo sforzo è quello di usare la coscienza umana in associazione a algoritmi artificiali.
Capite il progetto?
Ma hanno frainteso il termine “coscienza”, non sanno un cazzo!
E uso un linguaggio bidimensionale per dirlo.
Non siamo chiusi in nessun posto, la claustro-patia di cui soffrono le altre specie non dovrebbe e non deve riguardarci.
Noi possiamo!