In un libro del 1997 col titolo Codice Genesi gli autori Michael Drosnin ed Eliyahu Rips , affermavano più o meno apertamente che questi codici possono predire il futuro.
Lasciamo perdere se sia vero oppure no, la cosa interessante è invece il metodo attraverso il quale sarebbero arrivati alle conclusioni riportate.
Il metodo principale che porterebbe a decifrare i messaggi significativi consiste nell’estrazione di “sequenze di lettere equidistanti”, o ELS (dell’inglese Equidistant Letter Sequence). Per ottenere una ELS da un testo, bisogna scegliere un punto d’inizio (in principio, qualsiasi lettera) e saltare un certo numero di lettere, anche prescelto liberamente (ma costante) e può essere negativo (in sequenza all’indietro del testo). In seguito, cominciando dal punto d’inizio, si prelevano “meccanicamente” le lettere dal testo, senza scartarne nessuna e mantenendo costante la spaziatura di prelievo.
Questo metodo non è risultato valido per l’intera Bibbia, solo per il Libro iniziale: Genesi.
Ecco dove potete leggere qualcosa:
Il metodo proposto, la ricerca di parole e frasi estratti con metodi crittografici saltatori e loro raggruppamenti ed “incroci semantici” con altre parole e frasi in chiaro nel testo della Bibbia, è sicuramente un tipo di investigazione a base informatica, ma l’algoritmo è stato applicato male.
Inoltre, l’alfabeto ebraico è di 22 lettere, l’inglese ne prevede 26.
Anche il latino e l’italiano hanno un alfabeto di 26 lettere.
Curiosamente pare che , sempre usando il metodo cabalistico, la somma dei numeri sia 2+2=4 per l’alfabeto ebraico
e
2+6=8 per italiano e latino e in generale quasi tutte le altre lingue.
Che dice l’algoritmo di quei due autori?
Nulla, non può dire nulla, perchè non hanno capito nulla!
Questa è la constatazione più evidente, la ricerca era corretta, il metodo?
Era a metà, poteva fornire sorprese, invece ha fornito cazzate.
Inoltre quei libri, come la Torah, non sono stati scritti da ebrei, sono copiature di scritti della civiltà che ci ha preceduto.
E lasciatemelo dire, sono centinaia, forse migliaia di anni che gli ebrei studiano quei libri, dopo tutto questo studio, il risultato?
Basta vedere come ne siano ossessionati per capire che non hanno capito nulla!
Se un codice c’è, loro non lo conoscono!