Conseguenze magistraturali

A seguito della decisione del GIP di Agrigento, Alessandra Vella, tifosa pure lei dell’operato anti italia di una trentunenne tedesca, figlia di un trafficante d’armi, di dichiarare d’un colpo che le leggi non valgono per le ONG, le conseguenze sono queste:

Le ONG sono legittimate a invadere l’Italia, a uccidere chiunque impedisca loro tale atto.

La partita del “buonismo”, porta a uno scontro aberrante tra lo Stato e qualunque organizzazione non governativa.

Ma … questo significa che anche la mafia è una organizzazione… che sia non governativa è da dimostrare e in tal caso avremmo un paradosso, ovvero che le ONG diventano “Stato”, con potere giudiziario da da loro comandato e lo Stato diventa ONG!

La cosa interessante è che ne consegue un’ abominio costituzionale dove il potere appartiene alle ONG invece che al popolo.

In tal caso l’intero popolo italiano è imputabile di ” tradimento” e di ” attentato all’unità dello stato”, in tal caso la guardia di finanza, i carabinieri, la polizia, l’esercito stanno compiendo il reato di eversione armata.

Credo che ci si debba porre la domanda: possiamo ancora tollerare una simile magistratura?

La risposta è chiaramente una sola: No!

La situazione è molto vicina al punto di non ritorno, le conseguenze sono molteplici, la prima è questa: il prossimo governo rischia di essere plebiscitario.

Un simile governo può e deve attuare una completa riforma del “ruolo della magistratura”. Non è possibile proseguire con il mito della “indipendenza del potere giudiziario”. L’indipendenza della magistratura è diventata il nemico pubblico N 1. Dove sono i contrappesi?

Il consiglio superiore della magistratura? Ah ah ah ah…

Questa indipendenza della magistratura è davvero il cancro nel cuore dello stato.

Se un GIP può allegramente scrivere una sentenza che viola la carta costituzionale, svariati Trattati e ancora più grave viola il senso delle parole viola la storia del diritto e viola la volontà popolare, allora quel GIP va licenziato, gli vanno sequestrati i conti correnti, ogni avere a lui riconducibile e va messo in galera per eversione.

L’organo giudicante dell’ operato del Potere giudiziario deve essere un organo popolare, estratto a random ogni anno, dotato di assoluta anonimità.

E una cosa: nessuno può e deve fare il giudice a vita.

Le conseguenze sono davvero serie, attendere ancora, proseguire in questa linea esautoratrice della volontà popolare, nel senso che varrebbe la pena di chiedere tramite referendum agli italiani se vogliono che i confini siano difesi, sarebbe anch’essa una violazione della carta costituzionale, ma visto che si può fare per le ONG, visto che si può fare con la Tortura e il rapimento di bambini italiani, credo si possa tranquillamente fare anche sull’immigrazione.

Comunque sia, questa magistratura va dimessa in tronco e punita secondo la legge.

Di Franco Remondina

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