
La decisione di lasciare il suo successore Carlo III fuori dalla banconota da $ 5 significa che nessun monarca rimarrà sulla valuta cartacea australiana.
In pratica è l’equivalente di “Carlo chi?”…
In doppia pratica è “Bank of England chi?”
Hanno scelto la FED!
Un ulteriore crepa nell’insieme geopolitico che si cercava di mantenere unito dopo la morte della regina.
Le mosse si susseguono senza soluzione di continuità, basta vedere dai giornali le mosse che fanno e si capiscono tante cose…
La prima è quella dell’Australia e del piano US di trasformare il continente australiano in una portaerei terrestre US, non si spiega altrimenti, ma la seconda è rivelatoria delle difficoltà che stanno sorgendo…
Uhmm…
Huffingtonpost?
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Amrit Kaal. L’India di Modi, l’età dell’oro e l’albero storto
di Carlo Renda
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Il budget da oltre 500 miliardi lancia una tabella di marcia che ambisce a trasformare il Paese in 25 anni in una superpotenza assoluta. Infrastrutture, energia, difesa, tecnologia, con l’assillo di spingere sulla creazione di posti di lavoro. Il timore che il piano favorisca più la crescita economica che la giustizia sociale
02 Febbraio 2023 alle 11:24
“È il primo bilancio di Amrit Kaal” afferma Nirmala Sitharaman, l’economista indiana che dal 2019 è ministro delle Finanze, illustrando al Parlamento di Nuova Delhi un budget federale annuale del valore, in euro, di oltre 500 miliardi.
Amrit Kaal è un’espressione usata per 14 volte dal primo ministro Narendra Modi in occasione del suo discorso per il 75° anniversario dell’indipendenza dell’India.
Notate che adesso l’India diventa interessante?
Secondo i soliti noti, gli anglosionisti, l’India dovrebbe venir potenziata in ambito anti Cina.
Hanno piazzato uno dei loro uomini in Pakistan e vorrebbero fare il bis con l’India, ma il punto vero è che l’India non è socialmente omogenea, ci sono divisioni ormai secolari tra Sikh e Indù, al primo scossone salta ogni cosa.
Comunque loro ci provano…
https://www.cbsnews.com/news/mike-pompeo-2024-presidential-campaign-trump/
Pompeo deciderà sulla corsa presidenziale tra “la prossima manciata di mesi”, afferma che Trump non influenzerà la scelta
Il Partito Comunista Cinese è, come minimo, impegnato in una guerra economica con gli Stati Uniti da 40 anni. I nostri militari dovrebbero essere pronti a scoraggiarli.
Come si vede, il piano è evidente, com’è che con la Russia non ci si esprime in quel modo?
Ovvio no?
Quindi è la Cina!
L’unico problema, al momento irrisolto e irrisolvibile!