Bisogna assumere un atteggiamento diffidente!
Siamo in un momento storico particolare, caratterizzato da una sorta di colpo di stato massonico a livello mondiale, l’originale pianificazione prevedeva lo spostamento a est del nuovo centro di potere, ci sono piani massonici che parlano del “secolo cinese”.
A quanto sembra, c’è un ripensamento.
Geopoliticamente questa pianificazione prevede che sia insostenibile il ruolo egemone di Israele.
Le linee guida sono le stesse di prima, la tendenza al comunismo globale, con le stesse priorità di controllo.
Questa situazione però, comincia a dare segnali univoci di non accettazione.
Il nucleo di famiglie che reggono il potere da almeno cinquecento anni ha molte remore.
Traduzione: non si fidano dei cinesi.
Ma come? Sono o non sono il “popolo eletto”?
La verità? Non esiste un popolo eletto!
La pantomima della guerra in Ukraina è la chiara dimostrazione di un patto che è stato rotto.
Da un punto di vista strategico l’Ukraina è senz’altro una mossa di tipo Kansas City, ti obbligano a guardare in una direzione mentre tu agisci in un altra.
Insomma, una sorta di tempesta mentale da imporre alla popolazione, una operazione di ulteriore diffusione di terrore.
Il guaio è che pure questa operazione si sta rivoltando contro.
Niente sta producendo il risultato sperato.
Abbandonare una posizione di potere assoluto come hanno avuto negli ultimi 110 anni è rischioso, genera ansie notevoli e diffidenza verso la propria stessa pianificazione.
Non puoi ancora trasferirti nella nuova sede centrale (Cina) e non puoi più stare al sicuro nella vecchia sede (US).
Infatti lo si comincia a vedere…
Le mosse finanziarie della Cina e della banca centrale cinese stringono il cappio al dollaro.
Forse troppo in fretta?
Forse, ma gli effetti dell’ inflazione di ritorno, cioè quel fenomeno accaduto a tutti i paesi del mondo per effetto del ruolo di “moneta di riserva mondiale” del dollaro, ora che sempre più paesi attraverso accordi bilaterali scambiano in monete diverse, cominciano a erodere la fiducia degli americani verso la loro governance politica.
L’inflazione in US è la novità di questi giorni.
L’americano che ha sempre creduto nel sistema “sogno americano” si trova impelagato in un incubo, il salvadanaio degli americani era la casa.
I prezzi delle case scendono e scenderanno ancora, colpa dei tassi alti e della deindustrializzazione.
Il piano di trasferimento nella nuova sede, in Cina, è poco chiaro, pieno di rischi, spaventevole.
Fra poco gli americani vedranno, anzi stanno già vedendo
Il video qui sotto dall’Alaska mostra i prezzi che viene chiesto alla gente di Dillingham di pagare per il cibo. . . è __questo__ ciò che accadrà ai 48 Stati Uniti contigui inferiori?
Credo che per gli americani rimanga una sola scelta, quella delle armi.
Contro questa loro società che li ha sfruttati, sedotti e abbandonati.
Contro i miliardari, veri parassiti sociali, non c’è altra scelta per gli americani e credo ovunque nel mondo.