Direi che difendere la l’autocoglionaggine ha comportato tempo.
In fin dei conti nessuno voleva ammettere con sè stesso di essere stato preso per il culo, anzi ammettere che il Vaffa’nculo era in realtà diretto a lui stesso.
Tuttavia è strano come questi “attivisti” siano diventati “inattivisti” nelle ritorsioni.
Non c’è nessuna ritorsione?
Questo è il punto!
Che cazzo di attivismo era?
Nessuno che chieda conto di questo Vaffa’nculo nella base per altezza diviso due?
Quale era quindi il livello di onestà originario?
Era ‘na finzione?
Se non ci sono ritorsioni fisiche verso i poltronati significa forse che l’attivismo era prodromico a divenire protagonista del Vaffa alla base, cioè erano attivisti ad personam, nel caso fossero stati loro, gli attivisti ad essere eletti, era scontato che avrebbero agito allo stesso modo in cui hanno agito quelli che sono stati eletti!
Pare evidente e logico.
Ecco perchè Mo-VI-Mento, era la dichiarazione ufficiale, tutti gli “attivisti” concordavano su questo aspetto. Di fatto era la “Lotteria” 5S, in cui c’era in palio un premio: l’elezione a deputato o senatore della Repubblica.
Per fare cosa?
Si è visto, mandare a fare in culo, la base per altezza diviso due e l’Italia con gli italiani.
Economia politica attualità di franco remondina