Disco rotto

Nell’era dei lettori multimediali, delle ossessioni sull’intelligenza artificiale, basta un esempio legato al disco rotto per capire la situazione.
Il disco rotto aveva questa particolarità di saltare all’indietro nella spirale vinilica di registrazione, ripetendo sempre l’ultima frase della canzone.
La situazione odierna è esattamente quella, ripete continuamente la stessa ultima frase, lo stesso schema.
Dopo l’ebbrezza della pandemia, il disco si è rotto.
Ma non è solo quello, le persone paradossalmente avevano incorporato lo schema pavloviano e sembrano ipnotizzate.
Li senti parlare ancora di covid, dopo4 anni.
Mai un qualcosa di epidemico è durato cosi tanto.
Mai nella storia!
Questo ci porta a fare considerazioni specifiche, che non è il mondo a essere cambiato, sono cambiate le persone, il loro schema di ragionamento in primis e a pari merito la loro percezione del mondo.
L’uso scomposto di dispositivi come gli Iphone o gli Ipad, ha fatto si che il mondo reale di queste persone, diventasse quello virtuale dentro i dispositivi.
Come inutilmente raccontavo nel 2020, i dati disponibili, quelli dell’anagrafe, raccontavano l’ovvio: ogni anno in Italia morivano 650 000 persone, cioè 1780 persone al giorno.
Nell’anno 2020, quello della terribile pandemia covid, con un trucco statistico, l’Istat taroccando i dati ci comunicò nel marzo del 2021 che c’erano state 100 000 morti in più.
Tutto il sistema di potere era teso a convincere gli italidioti che il covid era mortale, a reti unificate sparavano cifre iperboliche di ospedali al collasso e di morti ovunque…
Ma come ripetevo a chiunque, bastava fare una analisi empirica, bastava vedere quanti erano morti nella propria cerchia di conoscenze, nella propria via…
Nessuno?
Ecco, non moriva nessuno, ma le persone erano cambiate, il loro mondo reale era diventato quello dei dispositivi.

L’epidemia nota come “peste di San Carlo” contagiò nel 1576 Milano e si diffuse poi in tutta Italia, anche a causa degli spostamenti continui dei pellegrini per il Giubileo del 1575. A Milano provocò la morte di oltre 18.000 persone, cioè di 1/10 della popolazione, ed ebbe un impatto devastante anche a Venezia e Mantova.

Cosi per dire…
Bastava aprire le finestre ai milanesi per vedere i morti…

Oggi invece, basta guardare quei dispositivi.
La crisi è nelle persone, basta che guardino lì e sanno come va il mondo.
E come va il mondo?
Come quel disco rotto…

Di Franco Remondina

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