Chi ha scritto i Veda?
Chi ha scritto i libri attribuiti a Mosè?
Chi ha decorato di geroglifici i templi di Dendera in Egitto?
La risposta a queste domande è sconosciuta:
Eppure la metafisica contenuta in quei libri è fondamentale, si ritiene, o almeno, qualcuno ritiene quella “metafisica”, la fonte di ogni sapienza.
E’ cosi? Si, la metafisica, la capacità di astrazione, è il potere che l’Intelligenza maggiore ha predisposto per l’uomo.
Sfortunatamente tale capacità è stata adulterata, inquinata, pasticciata, scarabocchiata, ma anche con tutti gli stravolgimenti fatti il messaggio, l’informazione è ancora fruibile.
La sapienza di Dio è ancora fruibile, del resto l’uomo può solo disturbare, ma non può in alcun modo cancellare, obliare quella Sapienza.
Lo sforzo delle sètte di riuscire a estrarre l’attributo di Dio, l’Onnipotenza, è finora stato un misto di “millanteria” e di desiderio, cioè, dicono tutti che tale attributo sia disponibile per l’uomo, ma poi invece, nei fatti non è cosi.
La struttura che ha dominato alle nostre latitudini è stata quella cabalistica.
L’ossessione degli etruschi per avere potere sulla realtà è ormai millenaria.
Se in questi millenni non ci sono riusciti, e in effetti è evidente che non ci siano riusciti, è per il loro approccio e per un sacco di errori.
Leggo:
“Molti testi della Kabbalah, compreso lo Zohar, dicono che il compito non è distruggere il male ma restituirlo alla sua fonte – “includere la sinistra nella destra”, nella metafora zoharica, ” per elevare le scintille cadute” in quello lurianico. Nel chassidismo Chabad, si afferma che il male esiste come parte della stessa rivelazione divina. In effetti, pensare che il male sia realmente separato da Dio è, di per sé, l’essenza del male, che è proprio l’illusione della separazione.”
“Lasciare andare la realtà del male separato e accettare veramente che il sitra achra [impurità, occulto, male] è un lato della Divinità, è facile sulla carta e molto difficile nella realtà… Tuttavia, nella misura in cui lo è possibile farlo, l’idea cambia davvero la vita. Tutto ha un sapore di Divinità. “
Basterebbe questo per classificare come inutili insipienti i cabalisti…
Non è possibile “includere la sinistra nella destra”, sono due “opposti metafisici”…
Ogni volta che si fa uno sforzo in tale direzione si produce “la nebbiolina”!
Ma che ne sanno i cabalisti?
C’è una analisi della tridimensionalità mescolata con la bidimensionalità, insomma un pasticcio colossale…
Leggo ancora
La Kabbalah dice che Dio è inconoscibile e non ha forma. Questo è satanismo. Non puoi obbedire a Dio se non puoi conoscerlo.
“Per il cabalista, Dio è un infinito mare dell’Essere ( En Sof ) senza alcun limite; quindi senza alcuna qualità, senza desiderio o volontà di alcun tipo. Egli è totalmente incomprensibile.” (Jacob Angus, The Meaning of Jewish History (1963 ) ) pagina 286.
Pensa che roba, han capito un cazzo ma si autoproclamano popolo eletto!
Ma davvero han capito un cazzo?
Certo, quel che chiamano sapienza è insipienza, devono perciò raccontare che loro sanno, ma non sanno.
Affermano che Dio è totalmente incomprensibile, quindi affermano di non comprendere…
Credono di esistere!
… ma che mi è venuto in mente? Questi non sono sapienti…
Di Franco Remondina