La cosa più affascinante della guerra in Ucraina è il gran numero di pensatori strategici di alto livello che hanno avvertito per anni che sarebbe arrivata se avessimo continuato sulla stessa strada. Nessuno li ha ascoltati ed eccoci qui. Piccola raccolta di questi avvertimenti, da Kissinger a Mearsheimer.
Il primo è George Kennan, probabilmente il più grande stratega di politica estera degli Stati Uniti, l’architetto della strategia della guerra fredda degli Stati Uniti. Già nel 1998 avvertì che l’espansione della NATO era un “tragico errore” che alla fine avrebbe dovuto provocare una “cattiva reazione da parte della Russia”.
Poi c’è Kissinger, nel 2014 Ha avvertito che “per la Russia, l’Ucraina non può mai essere solo un paese straniero” e che l’Occidente ha quindi bisogno di una politica che miri alla “riconciliazione”. Era anche irremovibile sul fatto che “l’Ucraina non dovrebbe aderire alla NATO”
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Henry Kissinger: Per risolvere la crisi ucraina, inizia dalla fine
Di Henry A. Kissinger5 marzo 2014
Henry A. Kissinger è stato segretario di stato dal 1973 al 1977.
La discussione pubblica sull’Ucraina riguarda il confronto. Ma sappiamo dove stiamo andando? Nella mia vita ho visto iniziare quattro guerre con grande entusiasmo e sostegno pubblico, tutte che non sapevamo come finire e da tre delle quali ci siamo ritirati unilateralmente. Il test della politica è come finisce, non come inizia.
Troppo spesso la questione ucraina viene presentata come una resa dei conti: se l’Ucraina si unisce all’Est o all’Ovest. Ma se l’Ucraina vuole sopravvivere e prosperare, non deve essere l’avamposto di nessuna delle due parti contro l’altra: dovrebbe fungere da ponte tra di loro.
La Russia deve accettare che tentare di costringere l’Ucraina a diventare un satellite, e quindi spostare nuovamente i confini della Russia, condannerebbe Mosca a ripetere la sua storia di cicli che si auto avverano di pressioni reciproche con l’Europa e gli Stati Uniti.
Mershmeyer: “L’Occidente sta conducendo l’Ucraina lungo il sentiero della primula e il risultato finale è che l’Ucraina sta per essere distrutta […] Quello che stiamo facendo è infatti incoraggiare questo risultato”.
Noam Chomsky nel 2015, dice che “l’idea che l’Ucraina possa aderire a un’alleanza militare occidentale sarebbe del tutto inaccettabile per qualsiasi leader russo” e che il desiderio dell’Ucraina di aderire alla NATO “non sta proteggendo l’Ucraina, sta minacciando l’Ucraina con una grande guerra”.
Ma che volete che sia…
Noi si che abbiamo gente adatta e la Russia lo sa…