Il cinema dell’attacco all’Iran è stato, invece che un film, un cortometraggio!
Ci sono 6 gruppi di potere al mondo, ecco il perchè del titolo, “Esa” significa 6.
Questi 6 gruppi si coordinano, in pratica, stanno facendo una “serie televisiva” in diretta mondiale.
La minaccia reiterata di un conflitto atomico è sbattuta in faccia al pubblico continuamente, ma tale minaccia non genera l’onda emotiva desiderata.
Il processo degradante dell’emotività porta con sè un aspetto sconcertante: non permette fughe in avanti nell’ esecuzione del piano di schiavizzazione dell’umanità.
E’ stata la naturale e spontanea nascita del “che palle” planetario.
Hanno fatto il cinema ed erano tutti d’accordo, Israele che avvisava l’Iran che avrebbe bombardato, l’Iran che avvisava Israele che avrebbe bombardato, gli US che avvisava Israele che sarebbe intervenuto e avvisava l’Iran che avrebbe bombardato il sito di arricchimento dell’uranio, concordando il numero di esplosioni e il luogo preciso di tali esplosioni.
L’Iran ha fatto lo stesso, ha comunicato il luogo della “risposta” all’aggressione US…
Cinema!
Tutto quel che si vede è falso!
Del resto, ogni guerra è falsa, solo i massacri sono reali e indovinate chi viene massacrato?
Le persone semplici, quelle che invece di capire il giochino del “cinema”, sostengono una parte o l’altra.
E’ solo cinema e in questa finzione c’è uno solo che muore e non sono quelli che comandano, quindi sei tu!
Sei tu che rendi “vero” il film, con la tua partecipazione come “figurante” nel film.
Sei il solo che soffre, che crepa, che va in rovina!
E a riprova del fatto che è solo cinema ecco una chicca:
E’ riapparso ieri in pubblico…
Volevi che morisse lui?
O Zelensky, o uno di “loro”?
Sei tu che devi morì, perchè il cinema vada avanti…
Di Franco Remondina