Ormai è chiaro che non sono capaci!
L’ossessione verso Russia e Iran gli ha mandato in cacca il cervello.
Ma soprattutto ha mostrato al mondo intero che “non hanno un piano B!
E’ questo l’allarme psicotico da cui non riescono a staccarsi, avevano dato per scontato che il loro piano di smembramento della Russia sarebbe stato accettato come buono dalla Cina!
Beh, ormai si può dire: la Cina li ha inculati!
Scusate la forzatura volgare del lessico, ma in italiano rende benissimo lo stato emotivo e mentale dei parassiti che vengono impropriamente accreditati come elite.
Gran parte, la maggioranza del mondo, non sembra accettare l’ossessione e l’odio verso la Russia e l’Iran.
Non è una maggioranza risicata, è una maggioranza oltre i due terzi, ma più probabilmente una maggioranza dei quattro quinti dei paesi del mondo.
E’ cosi!
Cosa ti fa capire che sia cosi?
Non servono le fonti per capire che siamo in quell’ordine di grandezza, basta vedere il cambio in corsa della loro agenda.
Improvvisamente tutti questi parassiti parlano di un conflitto necessario con la Cina entro il 2025.
Secondo il ministro degli Esteri russo, Lavrov, un certo numero di paesi, che insieme ospitano l’85% della popolazione mondiale, hanno chiarito che non obbediranno agli ordini delle ex potenze coloniali. Il diplomatico russo ha affermato che il fatto che i delegati di diverse dozzine di nazioni “provenienti da quasi tutti i continenti” abbiano partecipato al forum online mostra quanta trazione abbia guadagnato l’idea del multipolarismo.
Lavrov ha osservato che nuovi centri globali stanno emergendo in Eurasia, regione indo-pacifica, Medio Oriente, Africa e America Latina e che queste nazioni stanno perseguendo politiche indipendenti guidate da interessi nazionali. Secondo il ministro degli esteri, le nazioni in via di sviluppo hanno costantemente ampliato la loro quota nell’economia globale negli ultimi tre decenni, mentre il ruolo delle nazioni del G7 è andato diminuendo. Ha anche salutato il fatto che sempre più paesi hanno espresso interesse ad aderire a gruppi internazionali “del nuovo tipo”, come i BRICS e la Shanghai Cooperation Organization (SCO).
La Russia, ha spiegato Lavrov, sostiene un ordine mondiale multipolare basato sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite e un “equilibrio di interessi” in contrasto con un “equilibrio della paura”.
Certo è che ormai il deterioramento della percezione del mondo riguardo agli US è cosi grade che non può più venire ripristinato al livello pre guerra in Ukraina.
La rottura è insanabile!
L’offerta US è inaccettabile: LGBT+ negritudine come modello sociale, non attrae la Cina, il mondo arabo, l’India e in generale ogni paese capisce che tale offerta produrrebbe ovunque uno stato di rottura sociale insanabile.
Cosi, appurato che neppure unendosi, le forze dell’occidente hanno avuto ragione della Russia, adesso si scopre che il tentativo di prolungare la guerra in Ukraina risulta impossibile.
L’occidente non ha più l’industrializzazione necessaria.
Ma non ha più neppure lo spirito necessario.
Oggi è grazie al diritto di veto US che all’ONU non si vota per stabilire chi è l’aggressore e chi l’aggredito.
Se si votasse senza coercizione, l’esito della votazione sarebbe schiacciante.
US e UK e UE dovrebbero essere sottoposti a sanzioni!
E il piano B?
Non c’era e non c’è un piano B
C’è il piano C, al primo stormir di foglia, Israele verrà riportata all’età della pietra.
L’Inghilterra idem e pure la costa Est degli US.
Ormai pare evidente!
E se ancora non lo è, allora questo è il piano D!