Genuflessione dei servi e Perplessità dell’intelligente!

Ricevo questa mail da un amico:

            Ciao Franco,

            ti invio questa riflessione sulla fotografia vista sul tuo blog, e comunque poi diffusa da tanti organi mainstream, di un gruppo di parlamentari italiani genuflessi, tutti con regolamentare museruola (ops: mascherina) tranne la signora campeggiante in primo piano.

Pare che il motivo fosse la morte (finta?) di quel tal Floyd  (spero si scriva così), cosa che in quanto tale rientrerebbe nell’esercizio del diritto di opinione e in quanto tale, ancorché opinabile o non condivisibile, rimane esercizio legittimo appunto di opinione.

Su questa faccenda chiedo per un amico:

            Ma perché genuflessi? Stanno forse adorando qualcuno?

            Perché tutti mascherati tranne la signora? Vanità femminile? Bisogno di apparire?

            A chi era destinato il messaggio? Al pubblico o altrove?

Ipotizza questo amico che in realtà il messaggio non fosse diretto al pubblico ma al loro padrone, che non si accontenta più dell’obbedienza nè di tenerli al guinzaglio e con museruola; essendosi eretto a Dio adesso vuole essere adorato  e vuole tributo pubblico di adorazione, per ora dei suoi domestici in futuro chissà.

            Sempre da questo amico un’ipotesi a spiegazione del perché tutti mascherati meno uno; non è la vanità ad imporsi ma la necessità di farsi riconoscere dal padrone: eccoci, vedi, siamo proprio noi, comandaci, eseguiremo.

             Pensa te che razza di gente c’è in giro e che razza di complottisti!

            Mi dissocio totalmente dall’ipotesi di questo amico.

                                                                                                                      Mario

Di Franco Remondina

Una risposta a “Genuflessione dei servi e Perplessità dell’intelligente!”

  1. la boldrina si è inginocchiata davanti ai precedenti penali di uno spacciatore.
    da buona satanista si inginocchia davanti ad un false flage in cui lo stato guadagna da traffici illeciti, cerca di redimere se stessa con un atto plateale da sufragetta progressista.
    È la sua natura di scorpione, che attraversando il fiume della memoria terminerà se stessa e il gozzo che ha sotto la gola pungendo la rana.

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