Giovanni Zibordi

https://gzibordi.substack.com/p/il-lockdown-e-un-bene-per-il-capitalismo

Giovanni Zibordi dà la spiegazione:

Se si legge quello che dicono gli amministratori delegati delle aziende, e non solo di Microsoft, Google, Facebook, Amazon o Pfizer, ma anche di quelle europee di tutti i generi e di quelle italiane, il Lockdown ha avuto effetti positivi per l’economia capitalista globale. Ci sono almento cinque motivi: 

i) la gente ha continuato a lavorare e ha solo smesso di svagarsi e divertirsi o rilassarsi in vacanza o fuori di casa nel weekend o alla sera. Se si lavora e si produce, anche se poi alla sera non ci si diverte o rilassa, l’economia funziona lo stesso.

ii) in questo modo si è risparmiato molto di più (200 mld di euro in banca in più in Italia ad esempio). Alcuni settori come la ristorazione, vacanze, viaggi, bar, teatri, catene di abbigliamento e anche palestre hanno perso lavoro e reddito, ma la mancata spesa in questi settori è stata compensata, in aggregato, da enormi deficit.  In America ad esempio, si è creato un deficit pubblico mai visto in tempo di pace, di 6mila miliardi di dollari. Per confronto, con la crisi del 2008 dei mutui subprime l’aumento di deficit era stato di 1,800 miliardi. Il PIL USA è sui 21mila mld, 6mila mld di deficit è una cifra assurda, mai vista dopo il 1944.

Questi enormi deficit sono di fatto finanziati stampando moneta da parte della Banca Centrale per cui hai una riduzione del debito del settore privato famiglie finanziato indirettamente da creazione di moneta. Questo riequilibra l’economia. Ad esempio in Italia si fanno 200 miliardi di deficit interamente finanziato stampando miliardi di euro da parte di Bankitalia e però aumentano i risparmi complessivi delle famiglie per la stessa cifra (in aggregato. Alcune perdono, ma alcuni guadagnano (o spendono meno guadagnando uguale) e la prova è che i soldi in banca e investimenti aumentano di 200 miliardi, guarda caso quando lo Stato si indebita per la stessa identica cifra.

Parliamo sempre in aggregato perchè si creano disuguaglianze enormi arricchendo alcuni a spese di altri, ma all’economia questo interessa poco. E’ un problema di giustizia sociale, di cui al momento non importa molto neanche ai “populisti”.

iii) le aziende e anche in parte la pubblica amministrazione, hanno accelerato l’adozione di tecnologia, ovviamenteper fare tutto in modo digitale a tutti i livelli. Come dicono i CEO delle aziende, “ con il Lockdown abbiamo fatto in un anno quello che altrimenti avremmo impiegato almeno tre anni ad adottare”. Questo è un discorso ovvio credo a tutti, in tutti i settori si è automatizzato, informatizzato e digitalizzato di più. Inoltre si sono ridotte o eliminate cose come inviare i venditori in gito per il mondo e incontrare sempre i clienti sostituendolo con Zoom e se lo fanno tutti non fai la figura di quello che vuole risparmiare…

iv) le Banche Centrali hanno espanso la loro liquidità in maniera colossale, comprando titoli sui mercati, anche titoli di debito aziendali (specie in USA, ma hanno anche comprato azioni in Giappone o Svizzera). Di conseguenza, la ricchezza finanziaria è salita ancora di più, sia il valore dei titoli che delle azioni che degli immobili. Le borse sono arrivate a valere 123mila miliardi di dollari, in % del PIL il livello più alto della storia. In USA valgono il 220% del PIL

v) grazie al Lockdown Trump che era odiato dall’elite globale ha perso l’elezione in America. In Italia è arrivato Draghi come premier e senza il Lockdown avrebbe rischiato di finire in pensione o al massimo Presidente della Repubblica dopo Mattarella. Ora invece può governare direttamente per i prossimi anni come Macron.

Se si considerano tutti questi aspetti, dal punto di vista dell’elite globale e della economia globale capitalista il Lockdown è stato utile e anzi necessario.

Quello che è terribile del Lockdown ovviamente è che punisce alcune categorie e individui, sia economicamente che psicologicamente (i giovani chiusi in casa) e deprime la qualità della vita della maggioranza. Da un punto di vista economico- finanziario invece i dati indicano che in aggregato i danni ad alcuni settori dei servizi è stato molto più che compensato da tutta questa liquidità, enormi deficit e adozione di tecnologie. E i vantaggi politici non sono indifferenti, altri 4 anni di Trump erano temuti come la peste.

Questo discorso non vale solo per l’America. In Italia lo Stato fa ora 200 miliardi di deficit, finanziato dalla BCE e le famiglie hanno in aggregato (non tutte) messo in banca e nei fondi più di 200 miliardi. Non è una caso che le due cifre in aggregato siano uguali

Per l’economia capitalista globale, cioè per il mondo delle aziende grandi, ma anche piccole e medie in molti casi, le sofferenze di chi ha piccole attività, lavoro autonomo, negozianti, chi lavorava in nero e non ha ha avuto “ristori” sono un prezzo da pagare necessario. Nel business delle grandi e anche medie e piccole aziende in tanti settori le cose stanno tornando a posto come fatturati e intanto si sono ridotti i costi e investito di più in tecnologia. In alcuni settori si è anche ridotta la concorrenza del lavoro autonomo. In Italia, poi le banche che non prestavano da dieci anni (tagliavano il credito alle imprese dal 2011) e nel 2020 hanno aumentato il credito di circa 60 mld, grazie alla garanzie pubbliche.

Nonostante quindi quello che si legge sulle perdite di fatturato causate dal Lockdown,  anche i CEO delle società italiane, di Enel, Banco Popolare, BPER, Exor, Poste, Tenaris, WeBuild, Saipem ecc sono ottimisti e sostanzialmente contenti di quello che è successo. Una prova di questo è il fatto che la borsa italiana da gennaio è sempre tra le prime due o tre al mondo

Come si sa negli ultimi dieci anni la borsa italiana è sempre stata invece tra le ultime due o tre al mondo, con un rendimento praticamente zero (diventato +12% solo appunto negli ultimi tre mesi) mentre le borse in Giappone, India, America o Cina o anche Germania facevano dei +200 o 100%

La borsa è un indicatore secondario per l’economia italiana a differenza di quella di altri paesi, questo è vero. E’ però indicativa del fatto che hai messo al governo Draghi e dei tecnocrati e che stai facendo 200 miliardi di deficit l’anno, mentre prima non osavi andare oltre 30-35 miliardi. Al tempo di DiMaio e Salvini al governo o anche di Letta o Renzi i deficit erano al 2%, i tassi più alti, il credito veniva tagliato e il ministro dell’economia era Padoan, Tria o Gualtieri. Checchè se ne dica Draghi è molto più capace, nel bene e nel male, di questi di prima.

Se si ascolta infatti cosa dicono i CEO delle aziende italiane nelle trimestrali agli analisti di borsa ora, hanno risparmiato sui costi e introdotto più tecnologia, vedono che lo Stato ha garantito del credito in più e ora fa un deficit che sembra adeguato e poi più investimenti con il Recovery (per alcune grosse aziende). Ovvio che in Italia i numeri e le % sono inferiori agli USA, Giappone, UK, Canada e molti altri paesi e il danno economico invece maggiore, per cui non siamo l’esempio migliore da citare. Ma persino in Italia, come dimostra ora la borsa FTSE MIB, il Lockdown non è male per il capitalismo.

C’è sempre una logica al mondo quando si parla di economia e soldi.

Se qualcosa che sembra assurdo a molti normali cittadini come il Lockdown avviene, è perchè le entità che contano, le multinazionali, le famiglie dei miliardari, le mega banche e i mega fondi ne beneficiano. Il capitalismo o economia globale si chiama globale perchè i singoli stati contano poco, perlomeno in Occidente o meglio contano solo gli USA e solo nel senso che sono la sede di Pfizer, Microsofot, Facebook, Google ecc…

I governi e le singole nazioni, coi loro partiti e parlamenti hanno poco importanza. Per Blackrock, JP Morgan, l’S&P e il Nasdaq, Bill Gates e gli Elkann tutto è andato e sta andando bene.

Di Franco Remondina

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