Stante la velocità di coagulazione del sangue nei Vaccinati, TUTTE LE DONAZIONI AVIS FATTE DAI VACCINATI SONO INUTILIZZABILI.
Per cui
SOLO IL SANGUE DEI NON VACCINATI, IN CASO DI NECESSITA’, PUO’ SALVARE LA VITA AI VACCINATI.
Che capiscano oppure no, ormai non fa alcuna differenza, i vaccinati hanno quel sangue li.
Invece di prendere atto della tragicità della loro accettazione, la firma sul consenso informato, precedente all’inoculazione, continuano a credere nella propaganda.
Ma il collo di bottiglia della situazione è questo dato!
Il loro sangue coagula in un tempo brevissimo.
Nel caso di incidente grave o trauma grave, nessuna trasfusione è possibile.
Pensa che roba!
Questa è una delle cose che nessuno racconta…
Perchè?
Già… perchè non raccontano come davvero stanno le cose?
Altro che ” se tutti facessero il vaccino ne saremmo già usciti”…
Credono a cose come questa:
Credono a una ex infermiera, non che questo sia una discriminazione, ma è evidente che, per il semplice fatto di essere in un partito di nani e puttane, lei non sia credibile, a prescindere.
Infatti non si smentisce, chissà se è della fazione dei nani…
Certo, raccontare che un indio porta per 12 ore in spalla il padre per portarlo a fare il vaccino è da nano o da l’altro gruppo?
Erano partiti nel 2015, perchè il “punturatore “, era lontano, però già avevano saputo dallo stregone del villaggio, che ci sarebbe stata, qualche anno dopo, la “pandesua”. Le prime dodici ore, il padre era a “cavacecio” del figlio, poi, gli anni successivi, il padre ha portato a cavacecio il figlio, fino al centro vaginale. Peccato che sulla via del ritorno, è finito l’effetto della dose e sono morti tutti e due affettuosamente infettati. Questa è la bella favola del mondo dei nani e puttane.