I nodi non si sciolgono

Appare evidente che la situazione-pianificazione sia in mezzo al guado.
Il metodo usato dalle elite per “prevedere” il futuro” è quello di costruirlo!
Fanno un piano e lo eseguono a ogni livello usando le televisioni, i media, Hollywood, la politica, gli influencer, le università, i sindacati…
La struttura è quella basata sul Don Corleone Style, una organizzazione mafiosa con picciotti, capobastone e così via.
L’Agenda 2030?
E’ finita!
Si cambia, ma fanno di tutto per nascondere il fallimento.
Il green viene rifiutato cosi come ogni scelta ad esso collegata.
Ma la situazione diventa sempre più incandescente sulla questione monetaria e energetica.
Il nodo centrale è esattamente quello della moneta!
Badate bene, è tutto qua, il teatro che si vede è stato pianificato, negli ultimi tre anni si è passati alla fase finale, quella della guerra mondiale numero 3.
Una roba che sarebbe originariamente servita a evitare un cambio concettuale riguardo al ruolo sociale del denaro, mi spiego subito, invece di effettuare un giubileo ogni tot anni, si è deciso di non farlo, ma c’è di più, si è deciso che il denaro DEVE ESSERE SEMPRE EMESSO A DEBITO.
Si è deciso che le banche, non gli stati, creino denaro dal nulla e che il denaro creato dal nulla frutti alle banche un “pizzo” mediante l’interesse applicato.
Questo è il succo.
Ma la pianificazione globalista si è scontrata con le leggi antropologiche, il simile attrae il simile.
La globalizzazione razziale è un progetto utopico.
Anzi, a dire il vero un processo illuminante sulla assoluta cretineria delle elite e della massoneria in genere.
Dimostra che sanno poco sulla realtà, peraltro quel poco che sanno è confuso, insipiente, inadeguato.
Fossero stati adeguati il NWO sarebbe da almeno dieci anni, cosa fatta.

Ma c’è di più, c’è che quel progetto dimostra in sè stesso che l’elite è oscurata, obnubilata intellettivamente, incapace di vedere un mondo diverso, un nuovo mondo, l’elite è aggrappata a schemi emotivi vecchi, atavici, quelli della deportazione a Babilonia, ossessivamente compulsiva, teme possa ripetersi quella deportazione…
Sembra il Libro di Giobbe!
Ciò che pavento mi cade addosso…

Hanno dei “pensatori” che incarnano questa ossessione, come Harari, mi pare si chiami così, che appare drammaticamente disturbato nella sua esposizione del futuro progettato e pianificato.
E’ considerato una mente superiore, un ideologo visionario…

Purtroppo per Harari, mi pare si chiami così, la natura della “terra promessa” rimane insondabile, come lo fu per Mosè e per i discendenti fino ad oggi, anzi, fino a domani e domani l’altro.

Ma c’è un altro fattore che si sta opponendo a questa elite regressiva, la mente collettiva!
Non hanno ancora visto nulla!

Ci sono buchi nella struttura della “realtà”, loro sono regressivi, falsi, inadeguati…
E il denaro non è stato creato in quei sei giorni della Genesi…

Di Franco Remondina

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