I tempi cambiano…
Vangelo Mt 2, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Altri tempi… siamo passati da 3 magi a, ESATTAMENTE 14 COMPUTER ” MAGICI”

In sostanza?
Ci sono 14 computer magici con cui
Elon Musk lascia dopo aver scoperto che “14 computer magici” dentro i ministeri USA creano soldi dal nulla
Donald Trump congeda Musk. Il suo compito al DOGE è terminato ed ora può tornare ad occuparsi delle sue aziende, che improvvisamente stanno crollando. Cosa c’è dietro le disgrazie di quello che fino a pochi giorni fa era l’uomo più ricco del mondo? Forse non doveva rivelare che sono i governi a creare il denaro e non le banche centrali?!
Dall’articolo:
Facciamo un passo indietro. Donald Trump all’inizio del suo nuovo mandato alla Casa Bianca, aveva affidato al CEO di Tesla, costantemente al suo fianco durante la campagna elettorale, di ricoprire il significativo ruolo di responsabile del Department of Government Efficiency (DOGE) del governo che era stato chiamato a dirigere. In pratica Musk avrebbe avuto il compito alquanto impegnativo di vivisezionare tutte le spese dello Stato, per arrivare a quei tagli della spesa pubblica ormai definibili come una “fissazione” del pensiero neoliberista.
Musk sembrava perfetto per quel ruolo. I tweet quotidiani ed i suoi numerosi interventi pubblici sui temi quali il debito pubblico, la spesa federale e l’inflazione, del tutto in linea con la narrativa del pensiero neoliberista, fornivano piena garanzia al sistema di potere che guida il mondo e dentro il quale il proprietario della piattaforma social “X”, ha costruito la sua fortuna, sul fatto che l’uomo che vorrebbe portarci a vivere su Marte, non commettesse passi falsi nello svolgimento del compito affidatogli.
“La spesa federale è una tassazione” tuonava Musk ogni giorno: “credo sia molto importante per la gente capire che la spesa federale è una tassazione perché ciò che non ricevono, ciò che il governo federale non riceve in entrate dirette, lo compensano con l’inflazione” [2] – “Non fanno altro che stampare denaro. Quindi, tutta la spesa federale è una tassazione” [2-ibidem].
Insomma il perfetto neoliberista, eternamente contro la creazione di denaro per finanziare la spesa pubblica in deficit, con l’unico intento di mantenere intonso il valore del denaro presente, ovvero di quello che è il risparmio netto sempre più concentrato in mano a pochi. Mantenere il denaro eternamente scarso, non serve solo a far apprezzare quello esistente ma anche a fornire quel potere infinito sulle nostre vite, da parte di chi ne controlla la creazione dentro le istituzioni preposte a farlo (il Governo, ndr).
Per confutare in termini di pura logica e matematica contabile l’assunto di Musk che tutta la spesa federale del Governo di Washington equivarrebbe ad una tassazione, basta evidenziare che è proprio attraverso la spesa pubblica che i governi forniscono il denaro (tax-credit) necessario per pagare le tasse nella valuta richiesta. E’ chiaro come non possiamo definire “tassazione” l’atto stesso con cui ti fornisco i soldi per pagare le tasse! quindi Musk ha ribadito l’ennesima sciocchezza che sentiamo ripetere già da troppo tempo da coloro che sono assuefatti al pensiero neoliberista.
Ma Elon Musk da esperto in informatica ed a questo punto direi anche onesto intellettualmente riguardo alle sue “sciocche” credenze in tema di economia e moneta, nello svolgimento del suo compito governativo, commette una ingenuità imperdonabile per quella che è la tutela degli interessi specifici dei poteri profondi che ci comandano. Entrando nei ministeri per controllare la qualità della loro spesa, si imbatte in quello che è il Santo Graal rappresentato dal mistero che sta alla base dalla reale spiegazione di come si crea e chi crea il denaro.
Il CEO di Tesla con la sorpresa tipica di un bambino che entra dentro una fabbrica di giocattoli, entrando dentro i computer dei ministeri, si accorge che gli stessi possono creare denaro dal nulla e trasferirlo sui conti di chi desiderano. La scoperta è di una tale portata innovativa che non occorre molto tempo al QI, decisamente sopra la media di Elon, per capire come tutto quello in cui aveva creduto fino ad allora sul funzionamento dei sistemi monetari, fosse completamente errato. Immediatamente crollano nella sua mente tutti quei “dogmi” assimilati come credenze sul fatto che la moneta non è affatto elemento scarso come ci viene ripetuto da secoli, e soprattutto che i governi per finanziare la loro spesa non hanno la ben che minima necessità di farsela prestare dai mercati, ne tantomeno devono andare in ginocchio a chiederla alle banche centrali.
A questo punto appare chiaro e limpido nei pensieri di Musk, quello che Warren Mosler e la MMT ci mostrano da anni a livello scientifico, ovvero che sono i governi a creare la moneta e che lo fanno con il semplice atto di “spendere”. Sono i governi che decidono e materialmente accreditano i conti del settore privato, naturalmente attraverso il sistema dei pagamenti delle banche centrali che fanno solo da tramite.
Da qui a capire che il “Sovrano” è il governo e non la Banca Centrale il passo è breve anche per l’uomo della strada, come è ancora più breve comprendere che la moneta è di fatto un monopolio pubblico dello Stato. E questo vale per tutti gli stati presenti sul globo terrestre, anche per quelli che usano l’Euro, tanto per intenderci. La creazione monetaria avviene con le stesse identiche modalità sia negli Stati Uniti del dollaro che nell’Italia dell’Euro, come la stessa identità si ritrova sia nei paesi che hanno un’economia di tipo capitalista fondata sulla proprietà privata, che in quelli socialisti dove i mezzi di produzione sono in mano allo Stato.
Ed anche le note operazioni di politica monetaria con cui le banche centrali creano denaro per acquistare titoli, non forniscono moneta netta in aggregato al settore privato. Spostano soltanto denaro all’interno dell’aggregato stesso, senza far aumentare la capacità di spesa dentro il sistema economico. Casomai agendo sui tassi e rendendo liquido il sistema bancario, operano nella “speranza” di poter creare denaro attraverso la concessione di nuovo credito da parte delle banche. Quindi di fronte alla certezza della creazione della moneta netta da parte della politica fiscale dei governi, abbiamo dall’altra parte, la politica monetaria affidata alle banche centrali, che invece si fonda sulla speranza di potere espandere il credito.
L’errore più grosso fatto da Musk, che oggi gli costa il suo rimpatrio nelle sue aziende, però non è certo quello di essere stato attore di questa scoperta, ma quello di essere andato in TV e sui social a raccontarlo agli americani.
Far vedere alla gente comune che la responsabilità delle nostre vite è in mano alla politica, ovvero di coloro a cui diamo il nostro voto, e non in quelle dei banchieri brutti e cattivi che neanche sappiamo chi sono, potrebbe mettere in serio pericolo la falsa costruzione democratica che caratterizza la maggior parte degli stati moderni attuali, sui quali le élite fondano il loro immenso “Potere”.
Far capire alla gente comune come si crea realmente il denaro e chi nella realtà lo crea, potrebbe veramente far scoppiare quella rivoluzione paventata dal fondatore della Ford Motor Company, Henry Ford.
«È una fortuna che la gente non capisca il nostro sistema bancario e monetario, perchè se lo facesse, credo che scoppierebbe la rivoluzione prima di domani»
[Henry Ford, fondatore della Ford Motor Company]
I RE Magi erano delle mezze seghe… in confronto…
Di Franco Remondina