
Trasformati in “loro” soldi.
Insomma, non capirlo è davvero la patente di stupido!
E di patentati ce ne sono tanti, a partire dai giovani, che sono la peggior generazione di sempre. Li vedi pagare col telefonino, al bar, dal fornaio, dal salumiere…
Ogni volta che li vedo compiere quel gesto, sento il raglio dell’asino!
Una generazione di stupidi, rimbambiti dal tamtam gadgettistico del “modello alla moda”, via social…
Anafabeti progressivi e progressisti, citando Blondet, selvaggi col telefonino, direi che oggi sono selvaggi con Iphone.
Incapaci di logica, incapaci di comprendere un banale ragionamento.
Non stò generalizzando, è una constatazione così comune che quando ci sono eccezioni mi meraviglia. La società del ragionamento “spot”, una volta erano i detti, i proverbi a venire citati, oggi sono brandelli di spot pubblicitari l’asse portante del ragionamento.
Una volta la pubblicità veniva confinata in appositi orari, oggi non c’è altro che pubblicità, tra l’altro soverchiante.
Una generazione che ha tollerato ogni tipo di intrusione pubblicitaria, anche nei cartoni animati, nei documentari, nelle lezioni online.
E’ il progresso della spot-intelligenza, cioè dura quei 30 secondi e poi c’è un altro spot e così via, cosa vuoi che capiscano?
Lo abbiamo visto e lo stiamo vedendo anche adesso.
Gli spot per il vaccino erano coerenti con lo stato intellettivo della massa, per questo venivano fatti, perchè si sapeva che avrebbero avuto presa sulla mente spot dei selvaggi con l’Iphone…
Bastava un fiore, un cuore, un arcobaleno e zacchete, la mente spot veniva catturata, viene catturata…
Lo schema è semplice.
Ma se gli chiedi perchè pagano con il telefonino, ti guardano con compassione, pensano che sei un primitivo, e ti rispondono: perchè è comodo.
Già…
E’ comodo, basta far partire lo spot: Un fiore con qualcuno che dice “quando verrà il mio turno rinuncerò a tutti i miei soldi per il bene di tutti noi”, siamo messi così!

