Microbiologo tedesco: “Stanno uccidendo persone con questi vaccini COVID” per ridurre la popolazione mondiale
In questa intervista esclusiva con il Senior Editor della rivista The New American Alex Newman, il microbiologo tedesco-thailandese-americano di fama mondiale Dr. Sucharit Bhakdi avverte che l’isteria COVID è basata su bugie e che i “vaccini” COVID sono destinati a causare una catastrofe globale e una decimazione della popolazione umana.
Iniziando, spiega che il test PCR è stato abusato per produrre paura in un modo non scientifico.
Successivamente, spiega cosa faranno i vaccini a mRNA al corpo umano in termini e utilizzando analogie che chiunque può capire.
Tra le altre preoccupazioni, si aspetta una massiccia coagulazione mortale e risposte del sistema immunitario che distruggeranno il corpo umano.
Infine, Bhakdi, che ha avvertito dell’imminente “sventura” durante un’intervista a Fox News diventata virale, chiede procedimenti penali contro le persone responsabili e l’arresto immediato di questo esperimento globale.
Lo sforzo di avvisare della trappola vaccinale la maggior percentuale possibile di persone che alcuni studiosi e scienziati stanno compiendo è davvero grande.
Se ti vaccini, entro un anno o poco più, sei morto!
Tutti quelli che si vaccinano entro quel lasso di tempo saranno morti!
Ma queste informazioni non fanno breccia nel ragionamento dei provax, quelli che “senza il vaccino non ne usciremo più”…
Ci sono state SEMPRE, nella storia, epidemie, alcune ben più gravi di questa pandemia, essenzialmente televisiva, anzi SOLO TELEVISIVA.
“Ehh ma i morti di Bergamo? I morti ci sono…”
E’ strano, anche adesso ci sono i morti, tanti, sono quelli che muoiono per il vaccino, ma stranamente non spaventano, non trovi nessuno che ti dica “Eh ma i morti della vaccinazione?”, no, nessuno!
Anzi, quelli vengono giustificati…
Se fai notare quei morti, vieni subito accusato di speculare su questi morti dopo che LORO per quindici mesi ti hanno frantumato i coglioni coi morti…
Una amica mi ha detto delle polemiche che sono sorte dopo la morte di Milva…
Era già molto malata…
Come tutti quelli che sono morti “col marchio covid” sul certificato di morte!
Ma “era già molto malata” in quel caso non valeva…
E’ inutile stare a controbattere i ragli d’asino non arrivano in cielo, infatti sono molto udibili solo qui, sulla terra.
Si ode questo ragliare fastidioso da quindici mesi, ma prima che il gallo canti tre volte, cesseranno per sempre!
Detto, da un noto volto della sanità, in tv: Se uno, colto da infarto e portato in ospedale muore o arriva morto, gli viene fatto il tampone.
Se al tampone, il morto o moribondo, risulta positivo, viene registrato come morto covid. Questo vale per tutti i morti o moribondi.
Non finisco più di stupirmi……..