Tra quello che dice l’ISTAT, quello che dicono quei pensatori di sinistra, quel che raccontano a Rainews24 e a LA/, dove c’è quella con la dentatura cavallina che difende l’indifendibile Italia che loro, i pdiidioti servi delle banche hanno voluto, e la realtà, ci sono di mezzo i dati: http://www.lastampa.it/2017/09/07/economia/sindaci-in-bancarotta-b4e60NwHIGC5sLRTgcr0JI/pagina.html
Comuni in bancarotta? Ma quando mai è successo nella storia d’Italia?
Purtroppo, notate l’avverbio, la maggioranza delle persone, instupidite da conduttori tv tipo quella che nitrisce su LA7, non capisce.
Si parla ancora di europa, abbiamo lider con la i, che nelle loro analisi e nel loro linguaggio, sono di intelligenza minore. E’ il destino della sinistra, in fondo…
E’ l’ideologia dei deboli, quella della sinistra, del premio al demerito, è l’apoteosi dell’incapace. Siamo tutti uguali, oppure “uno vale uno”, quelle robe li…
Se siamo tutti uguali, allora il merito non conta, allora, comunque vada, possono prendere “un altro te”, fargli fare quel che fai tu, tanto è uguale.
L’ideologia dell’uguaglianza è il paravento ipnotico che rende le persone massificabili. Le deresponsabilizza.
Uno dice, ” siamo tutti uguali, perchè sforzarmi in qualche modo di migliorare?”, l’idioideologia di esprimere lo stretto indispensabile in termini intellettivi.
La storia dice che esistono delle differenze, in ogni campo, differenze verificabili, che ci inchiodano alla verità.
E, sapete quale è la verità? Che nessuno è uguale a nessunaltro.
Sono i deboli, i meno intelligenti che predicano l’uguaglianza, i forti non stanno a predicare, sono forti di loro stessi, che gli frega di apparire deboli e far finta di essere uguali a un debole?
Cosi l’idioideologia è diventata un mantra politico, sociale, fino a diventare “regola”, prima religiosa, poi col sigillo della legge: la legge è uguale per tutti e tutti sono uguali davanti alla legge”
Ma è cosi? Anche li, l’esperienza insegna che non esiste nessuna uguaglianza.
In tempi andati e anche adesso, neppure per la religione si è uguali con la storia del “popolo eletto”
Noi, grazie a questa idioideologia, siamo entrati in UE, vplevamo essere uguali, sapendo di non esserlo.
Abbiamo abbandonato la Lira, ci siamo fatti fregare tutte le industrie che producevano utili, ci siamo fatti massacrare da questi nitriti cavallini che esondano dagli idioidioti della uguaglianza, abbiamo accettato tutto per questo principio: tasse, immigrazione, precarietà, stipendi bassissimi, vaccini obbligatori, immigrazione…
Uno che ha bisogno di sentire che ci sono tanti come lui, è un debole.
Tanti deboli=debolezza più grande.
Lo si è visto in tutto in questi anni, ad un certo punto prestavamo soldi alla Spagna, soldi che l’Italia aquistava sul mercato al 6% e che laSpagna ci avrebbe restituito riconoscendoci un interesse del 3%.
Solo quella de LA7, con la dentatura cavallina, crede di essere forte, con la verità dalla sua parte, ma la sua è l’opinione di una che è debole, insicura e intellettivamente scarsa.
La Germania non si cura dei deboli, fa i propri di interessi, piuttosto cherispettare i trattai come Target2, esce dall’euro, noi invece vogliamo più tasse, più sacrifici, più immigrazione e se non basta il prelievo forzoso sui conti correnti.
Questo vogliono gli schiavi idioideologici del “siamo tutti uguali”.
Questo pensano gli altri di noi, che siamo stupidi e deboli e ci trattano cosi, facendo i propri interessi.
Vi ricordate quando i polacchi ci dissero “chiudete i porti”?
“faccia cavallina” non capiva…
Enough is enough
Di Franco Remondina