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Israele entrò in quello che sarebbe diventato il suo conflitto di 12 giorni con l’Iran, fiducioso di poterne assorbire i costi. I numeri raccontano una storia diversa: una nazione che perde denaro, talento e credibilità globale.
L’EMORRAGIA FINANZIARIA
- Solo nella prima settimana sono stati spesi 5 miliardi di dollari in spese militari.
- 725 MILIONI DI DOLLARI AL GIORNO durante il picco del conflitto.
- 593 milioni di dollari al giorno in attacchi offensivi falliti (l’Iran è ancora in piedi).
- 132 milioni di dollari al giorno per la difesa missilistica… eppure più di 400 testate iraniane sono riuscite a passare.
- L’Iron Dome bruciava tra i 10 e i 200 milioni di dollari al giorno, mentre venivano cancellati 1,47 miliardi di dollari di proprietà civili.
- 38.700 richieste di risarcimento danni, 11.000 evacuazioni, 30 grattacieli distrutti nel distretto finanziario di Tel Aviv.
DEVASTAZIONE ECONOMICA
- L’istituto Weizmann (il gioiello della corona israeliano) è in rovina: persi 500 milioni di dollari di proprietà intellettuale biomedica, distrutti 45 laboratori.
- Gli stabilimenti Kiryat Gat della Intel sono CONGELATI, soffocando il 64% delle esportazioni israeliane e 1/5 del PIL.
- 300.000 riservisti vengono licenziati dai lavori nel settore tecnologico, lasciando i centri di ricerca e sviluppo e i centri elaborazione dati con personale ridotto.
- L’aeroporto Ben Gurion è stato chiuso due volte, le compagnie assicurative hanno aumentato i premi, le compagnie aeree hanno deviato il loro percorso
ESODO DI CAPITALI E TALENTI
- Oltre 80.000 israeliani sono fuggiti nel 2024: il più grande esodo dal 1948.
- Netanyahu HA VIETATO ai cittadini con doppia cittadinanza di lasciare il Paese per fermare la fuga dei cervelli.
- I finanziamenti del capitale di rischio (VC) si sono congelati, la costruzione si è fermata, i mega-progetti sono rimasti in sospeso.
- Il debito pubblico è destinato a raggiungere il 75% del PIL: il governo ha tagliato 200 milioni di dollari da ospedali e scuole.
LA VITTORIA A BASSO COSTO DELL’IRAN, LA PERDITA COSTOSA DI ISRAELE
Danno totale stimato: 11,5-17,8 miliardi di dollari (3,3% del PIL)
Eppure l’Iran ha speso una frazione di quella cifra, costringendo Israele a:
Una crisi di liquidità Un crollo delle assicurazioni Una spirale di fuga di cervelli
Israele ha promesso deterrenza. L’Iran ha consegnato loro un bilancio intriso di inchiostro rosso e un’umiliazione molto pubblica.
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Questi sono solo i dati “ufficiali”, i dati veri sarebbero molto più drammatici
https://news-pravda.com/world/2025/06/26/1472219.html
“La gente non si rende conto di quanto PRECISI siano stati gli iraniani e di quanti danni abbiano causato”
Il giornalista israeliano Raviv Drucker afferma che “molti attacchi missilistici” contro basi e obiettivi strategici delle IDF non sono stati segnalati.
Inoltre, ci sono altre questioni correlate, il fallimento dell’intelligence israeliana e americana nella stima delle risorse militari iraniane a cui è seguita una valutazione di “armi e missili iraniani obsoleti” che ha enormemente eccitato gli analisti israeliani.
La strategia iraniana era di liberare le rampe di lancio, quindi hanno lanciato i primi due attacchi con missili vecchi ma questo ha fatto consumare i missili a Israele, poi sono partiti i veri missili, quelli sconosciuti all’intelligence…
Poi è intervenuto Trump che “senza approvazione del Congresso” ha deciso di bombardare l’ Iran…
Un atto di guerra deliberato, un crimine di guerra.
Perchè ha fatto una simile cazzata?
Perchè Israele aveva finito i missili?
L’esodo degli ebrei verso Cipro è stato biblico, stanno abbandonando il paese.
Significa che non è più sicuro?
Si, e non è che l’inizio…
Di Franco Remondina