Il ” disegnino illustrativo”

La deficienza oppure la saggezza popolare?
Una cosa è certa ciò che è “popolare” non è più “sorretto dall’esperienza”, è basato sulla coercizione della propaganda mediatica.
E’ stato un processo lento ma efficace, sembra che sto parlando del “sesso degli angeli”, vero?
Invece è ben altro, scusate il “ben altro” in stile veltroniano, è qualcosa che ci ha coinvolti tutti, da Carosello a venire fino a trasmissioni come “dica 33” alle pubblicità incessanti dei farmaci e della loro azione quando vengono assunti, con tanto di cartone animato tipo i pompieri che sarebbero dislocati in ogni compressa per il bruciore di stomaco, tu inghiotti la compressa et voilà, eccoti una autopompa dei pompieri che interviene con gli idranti a spegnere l’incendio.
Non è tutto bellissimo? Per estensione, quella compressa dovrebbe essere usata per spegnere anche gli incendi veri?
Ecco, la pubblicità dei farmaci è stata la nuova frontiera della salute, passata la frontiera siamo finiti in un territorio sconosciuto e selvaggio.
Niente punti di riferimento.
Anzi, ancora peggio, nessuna possibilità di adottare i rimedi “della esperienza popolare”, il sistema era lanciato verso un progresso lessicale a tutto campo, per farvi capire il tipo di stravolgimento implicato basta pensare che i rimedi che avevano funzionato bene fino ad allora venivano definiti come “rimedi della nonna”, cioè la nonna, anzi TUA nonna, la mamma di tua mamma, era retrograda, ignorante, il progresso la rendeva così!
Che ne sapeva tua nonna dei pompieri nella compressa?
Tu adesso lo sai, quindi smetti di usare i rimedi della nonna, cazzo!

Questa è l’induzione implicata, ma il passaggio dai rimedi della nonna ai pompieri nella compressa era osteggiato dal fatto che le nonne esprimevano dei grossi dubbi sul fatto che ci fossero i pompieri nella compressa, così per calmarne le perplessità il sistema ha stabilito che ad ogni farmaco fosse associato un “foglietto illustrativo” dei componenti della compressa.
E’ stato un duro colpo per i pompieri in compressa.
Non c’era alcun pompiere, i componenti non citavano alcun pompiere.
C’erano nomi sconosciuti, ma quel che era ancor più sconosciuto erano le “controindicazioni”.

Non essendoci i pompieri e non capendo nulla delle controindicazioni, le nonne hanno bollato il foglietto illustrativo con il marchio: BUGIARDINO.

Tale marchio è rimasto!

Il bugiardino è bugiardo, ma così il progressista ha messo a punto il secondo punto, invece di chiedere che fosse vero, che ci facessero vedere i pompieri in compressa, ha stabilito che le contrindicazioni fossero bugiarde pure loro.

Il principio della nuova frontiera sarebbe stato: ogni farmaco fa bene da una parte e male dall’altra!

L’incertezza derivante è che se eri sfigato il farmaco avrebbe fatto male alla parte che aveva male e saresti andato incontro ad un male al quadrato!

Per il progresso questo e altro, era questo il motto!
Lo è stato sempre di più e di più.

Nessuno legge le avvertenze (bugiardino), nessuno legge le controindicazioni (bugiardino), nessuno può leggerle perchè sono scritte in una lingua sconosciuta, del resto se vai in un paese sconosciuto il linguaggio è sconosciuto.

Una cosa è certa, la salute era migliore ai tempi dei rimedi della nonna, sono i dati a dirlo, in dati lessicali, siamo passati da poche centinaia di “definizioni mediche” a oltre dodicimila definizioni mediche, ma l’incremento è ancora più grande se osserviamo l’ultimo decennio.

La nuova frontiera è stata quella del vaccino.

Come se non avessimo più un sistema immunitario, la didattica pubblicitaria ha indirizzato le persone, le ha convinte che il sistema immunitario è una mezza sega, vàccinati!


E le nonne?
Fanculo alle nonne!

Nel caso della pandemia, per esempio, c’era l’allegato 1 che (per legge) avvertiva a cosa si sarebbe andati incontro.
Ma che dici? Quello è un “bugiardino”, e poi si sa, ogni farmaco fa bene da una parte e male dall’altra…

Aah … ma hai letto cosa c’era scritto?

Dove?

Sul foglietto illustrativo…

No, non l’ho letto… ma poi, non si capisce niente in quei foglietti…

Non l’hai letto, perchè non si capisce niente, ma hai firmato un consenso informato di 11 pagine?

E’ un bugiardino…

Siamo messi così.

Di Franco Remondina

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