E’ chiaro che il fenomeno “dollaro” non possa crollare, come potrebbe?
Ci può essere una de-dollarizzazione!
Infatti non parlo di crollo del dollaro, ma di de-dollarizzazione.
Il punto vero è quello della de-dollarizzazione e in questo ambito si capisce che il processo si stia avviando.
Ma in che modo?
Ci sono strutture come il FMI che è stato il cappio al mondo dal 1945, c’è l’ONU, ci sono le varie organizzazioni mondialiste come l’ONU, l’OMS e molte altre che vanno abbattute o in alternativa rifiutate dalla maggioranza degli stati.
Chiaramente il dollaro sopravviverà negli Stati Uniti e in rapporto alla dipendenza UE, ma l’insofferenza verso quelle istituzioni citate sopra, verso la Banca Mondiale diverranno ancora maggiori. I recenti accordi tra Arabia Saudita, Cina, Russia, per denominare i propri scambi nelle proprie valute significano un nuovo modo di transazione, i paesi manterranno, nelle loro riserve estere, le reciproche valute.
Cosi avremo un mix di valute come indicatore che rifletta le proporzioni in cui si trova il commercio estero di un paese. Poiché la Cina è il principale trader di così tanti paesi, ovviamente la valuta cinese giocherà un ruolo importante, ma questo non significa che la valuta cinese sostituirà il dollaro. Nessuna valuta sostituirà il dollaro perché non ci sarà mai più uno standard del dollaro.
Ovviamente, invece della banca mondiale nascerà una Banca Internazionale!
Tuttavia non esisterà più lo Swift, nessun privilegio per uno stato rispetto al resto degli stati.
Ma soprattutto, pare di intravedere un sistema che introduca e favorisca l’equilibrio invece che lo squilibrio verso la bilancia dei pagamenti.
L’opposto di quello che abbiamo adesso. Il sistema basato del dollaro USA si basa infatti sulla creazione sistematica di squilibri in cui gli Stati Uniti devono gestire disavanzi delle partite correnti per fornire liquidità al mondo.
Pare una scelta logica, se fai il contrario di quello che si fa, si ottiene il contrario di quel che si otteneva.
Invece di avere povertà diffusa, avremo ricchezza diffusa!
Un mondo più equilibrato e un commercio più equilibrato.
Il sistema del dollaro si è sempre basato sulla svalutazione sistematica delle valute di altri paesi, il che significa che il resto del mondo deve farsi un mazzo per esportare enormi volumi ai paesi del Primo Mondo, vendere al prezzo stabilito dal compratore, questo significa che deve abbassare al massimo i costi di produzione e salari, ma cosi il mercato interno dei paesi produttori non ottiene indietro la ricompensa necessaria per l’innalzamento dello standard di vita, tale strozzatura è ovviamente uno dei motivi principali per cui l’inflazione è stata così bassa nei paesi occidentali nel periodo neoliberista.
Se il resto del mondo, se la maggioranza mondiale, inizia a ottenere un valore migliore per le proprie esportazioni e inizia a godere di un tasso di cambio migliore, essenzialmente, allora sarà meglio remunerato per i suoi sforzi.
Il sistema del dollaro ha prodotto l’austerità. Il risultato del sistema finanziario internazionale è l’austerità, e un modo per bloccarla è costringere altri paesi a svalutare.
Quando si svaluta, solo una cosa viene svalutata: il salario del lavoro e le rendite domestiche.
Quando il FMI parla di austerità, significa che sta facendo la guerra di classe contro il lavoro per assicurarsi di poter aumentare i profitti nel nucleo USA-NATO riducendo continuamente ciò che dovrebbero pagare per il lavoro fatto all’estero.
L’unico paese che ha capito realmente come il FMI agiva è stata la Cina.
La Bank of China è davvero un’estensione del tesoro. Non è una banca centrale in stile americano o europeo il cui compito è sostenere i prezzi degli immobili e rendere gli alloggi più costosi in modo che la manodopera domestica debba indebitarsi per acquistare sempre più alloggi a debito, la Bank of China ha agevolato con i tassi interni i lavoratori e favorito l’industrializzazione del paese.
Mi ricorda qualcosa… ehmmm ma certo, mi ricorda l’Italia.
La Cina sta copiando l’Italia del dopoguerra!
Pensa, abbiamo insegnato alla Cina come si diventa potenze mondiali industriali!
Ecco il mondo che verrà, il dollaro non crollerà, certo è che crollerà tutto il sistema che vediamo adesso.
E’ una promessa?
No, è già accaduto!

