Il futuro dei “salvapianeta”

Verso la fine degli anni 60 del 1900, successero alcuni cambiamenti clamorosi, erano cambiamenti epocali, ma nessuna televisione, nessun partito, nessuna istituzione, nessun organo di stampa ritenne doveroso di informare le persone. Il sistema era comunque già improntato sul controllo.
Cosa successe?
Innanzitutto avvenne il passaggio chiave: veniva prodotto più cibo di quanto ne venisse consumato!
E’ chiaro che se c’era “eccedenza”, soprattutto eccedenza alimentare, le cose cambiavano!
In che modo?
Nel solito modo, gli USA decidevano e gli altri obbedivano.
L’eccedenza di grano e frumento veniva usata per controllare le nazioni, attraverso navi cariche di granaglie si regolava il prezzo del mais e del frumento, bastava annunciare che c’erano navi cariche che partivano e il prezzo del grano e del mais prodotti in Italia, scendeva.
I contadini allora, si costruivano silos di stoccaggio, per stivare il grano invece di venderlo sottoprezzo.
C’era eccedenza alimentare, la politica decise che l’agricoltura non andava più sostenuta.
Altro cambiamento epocale fu quello della moneta non basata sulla convertibilità in oro.
I guasti di una simile scelta vengono al pettine ora.
Si vedono e si toccano con mano.
La globalizzazione si è rivelata un disastro colossale, non era altro che “nuovo colonialismo”, si obbligavano i popoli a produrre merci in cambio di una moneta di carta, senza valore, stampabile e creabile dal nulla, a costo zero!
Nella globalizzazione c’è stato però un elemento cruciale, la delocalizzazione delle competenze.
Per produrre in Cina, bisognava che le competenze fossero sul posto.
Risultato? I cinesi, non solo producevano le merci, ma imparavano a produrle, imparavano il “come fare”.
In occidente? Si licenziava gente competente, persone che sapevano come si produce questa o quella merce.
In breve le competenze in occidente sono sparite.
Oggi lo si vede benissimo, abbiamo una pletora di professioni inutili, prive di qualunque competenza davvero cruciale.
E una società che non conserva le competenze sul come fare a produrre merci, è una società sbilanciata verso competenze superflue.
In generale persino la capacità di ragionare è diminuita in modo catastrofico.
L’ instupidimento è generale e generalizzato, basta che chiediate le tabelline a un laureato, oppure di fare una moltiplicazione tipo 123 X 0,2…
Mica è capace, nella maggior parte dei casi…
Eppure ti vengono a raccontare che bisogna salvare il pianeta, che i ghiacciai si sciolgono, che c’è il cambiamento climatico, che ci vogliono le energie rinnovabili e tutte le minchiate annesse.
Negli anni 70 del 1900 venne raggiunta l’eccedenza alimentare!
Adesso, si vuole politicamente perseguire, in occidente, il piano per l’emergenza alimentare.
Impedendo ai contadini di coltivare la terra, per salvare il pianeta…
Ma mantenendo il potere di creare denaro dal nulla!
Pensa che imbecilli, pensa quanti imbecilli ci sono…
Tu pensi, ma loro, non ne hanno più la capacità, e sono tanti, se qualcosa c’è da salvare è la capacità di ragionamento, non il pianeta!
Quello si salva da solo!

Di Franco Remondina

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