Il giallo della prostata

Secondo fonti russe, a seguito dell’affondamento di una nave russa con missile di fabbricazione inglese, la risposta è stata affidata al Kizhal…

Lo vedete attaccato alla pancia dell’aereo.
Il Kinžal, descritto come un missile balistico ipersonico aerolanciato di alta precisione, sarebbe una versione del missile superficie-superficie 9K720 Iskander, progettato sotto la direzione tecnica dell’ing. Valerij M. Kašin (KBM Kolomna) e prodotto nello stabilimento Votkinsk.[2] Fonti russe attribuiscono una gittata massima di 2000 km e una velocità durante l’avvicinamento finale al bersaglio tra 10 620 e 12250 km/h (Mach 10), con la possibilità di compiere manovre evasive, ad alto numero di g; anche in assenza di indicazioni precise al riguardo, si ritiene che disponga di differenti tipi di testata: convenzionale, termonucleare, termobarica, a submunizioni e perforante/esplosiva per bersagli protetti.

Le fonti dicono che la risposta è stata data utilizzando la caratteristica “perforante”…
Secondo i russi è stato colpito un “centro di comando sotterraneo” a circa 30 metri di profondità.
In quel centro di comando in Ukraina, era presente anche lui

Lloyd Austin, ministro della guerra US, ironicamente definito Ministro della Difesa.

Comunque sia, nonostante le smentite ufficiali, lui non dà segni di vita.
Probabilmente verranno fuori fotografie fatte con la Crittografia computerizzata, ma resta il fatto che, se è vero, neppure i vari rifugi antiatomici possono proteggere questi ex padroni del mondo.

E credo che questo sia il dato più terrificante per loro!

Di Franco Remondina

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