Il gioco delle Induzioni

La prima regola dell’Ipnosi è quella di suggerirti uno scenario, una situazione, poi, il resto ce lo devi mettere tu!
L’ipnotista può solo guidarti, portarti davanti alla porta d’ingresso di quello scenario, ma devi essere tu a fare il passo, a oltrepassare quella soglia.
Senza quel passo l’induzione ha fallito.
L’ipnosi è ovunque, il nostro stato abituale, il cosiddetto “stato di veglia” è uno stato ipnotico.
Quindi l’ipotetico “ipnotista” è anche lui sotto l’effetto ipnotico.
La lotta che si è scatenata è quella tra due stati ipnotici, quello di veglia e quello della induzione.
Il processo dell’induzione dello scenario pandemico è quindi soggetto a quel passo decisivo che la persona deve fare.
Su “far-falla.com” si è cercato di impedire quel passo.
Ogni volta che appaiono necrologi o confessioni pubbliche lo si è fatto per generare una induzione precisa, quella a rinforzo dell’ipnosi abituale, cioè il tran tran degli ultimi 70 anni.

E’ chiaro che, per entrare nella fase in cui cedi tutti i diritti, tu debba rinunciarvi.
Ma è difficile!
Troppo difficile, troppo radicata, quell’ipnosi è talmente radicata che ormai l’induzione pandemica ha il fiatone.
Il “che palle””, sta raggiungendo il suo apice.
NON CREDETE A NULLA DI QUELLO CHE RACCONTANO I MEDIA E LE TV.
Le confessioni, di qualunque genere siano, sono SEMPRE atti di manipolazione. Se Yotube et altri media fossero liberi non ci sarebbe alcun tipo di censura, invece la censura c’è, eccome.
La censura è sempre un atto di tirannia da parte di qualcuno contro i popoli.
Dopo aver sbandierato come valore democratico la libertà di parola e di stampa, averlo messo in tutte le Costituzioni in Occidente, adesso compare anche la censura.
Peraltro TUTTI I MEDIA appartengono a quelli che stanno praticando quella INDUZIONE IPNOTICA, ma sei tu a doverci entrare.
Le confessioni come quelle del senatore Pepe sono un ulteriore mezzo di coercizione.
Secondo me non è neppure morto.
Vogliono che tu ti arrenda, che faccia quel passo…
Vogliono che tu creda che “ORMAI E’ TUTTO DECISO, CHE NON PUOI FARCI NULLA, CHE ORMAI E’ INELUTTABILE”, ma che succede se invece tu preferisci l’altra ipnosi, quella dove eri libero di fare il cazzo che volevi senza dover chiedere il permesso a nessuno?
E’ il momento del “che palle”, fra un attimo sarà il momento del “chi cazzo sei tu per dirmi cosa devo o non devo fare”
Basta che non credete all’induzione, lo stato di ipnosi abituale, subentrerà!

Di Franco Remondina

2 risposte a “Il gioco delle Induzioni”

  1. Grande grande franco. Vedendo il senatore mi veniva quella sensazione di ansia e paura del “minchia non c’è scampo”. Tra me e me pensavo: ma cazzo sto qua al posto di avvisarmi mi crea uno stato di tensione, ma vaffanculo. Arriverà, cosa, bo, che cazzo me ne frega. Cercherò di fare il meglio che posso con le carte che ho ha disposizione. Il risultato sarà comunque: FANCULO FANCULO TUTTO. GRANDE FRANCO. Devo cercare, quando parlo con qualcuno che crede alla narrazione o ha forti dubbi al riguardo, di aumentargli sta credenza e sti dubbi. Che sia lui a dirmi (cacchio però però però che palle….). Se gli mostro il contraddittorio diventa solo na rottura di palle per me e diventa na discussione che ti brucia anche il fegato. CIAO BEL GRANDE

  2. Questo articolo e’ la risposta ad una domanda che mi sono fatta dopo aver visto e ASCOLTAto. Il sen. Pepe : come può una coscienza lucida e determinata quale la sua ,ignorare un evento così imminente come la propria morte??? L’istinto di sopravvivenza come funziona in un caso come questo?. … Grazie per questa ulteriore informazione ,molto importante. Gloria

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