Il GRANDE sospetto…

Come ho letto, “le guerre sono tutte finte, solo i massacri sono reali”, il grande sospetto è che anche i vari focolai di guerra che vediamo rispettino tale regola.

E’ il caso della guerra tra Russia e Ukraina?
Sembra una autentica mossa di Kansas City, fare in modo che tutti guardino da una parte mentre il trucco avviene da un altra.
In questo caso ci sono “mosse di tipo Kansas City” colossali.
Prendiamo la Russia?
Secondo un analista ukraino, Oleksii Arestovych, “la Russia potrebbe porre fine all’Ucraina facilmente in un mese o due, se davvero lo volesse, ma che Putin ha invece scelto di mantenere la guerra al minimo “sfondo”, in modo che lo sviluppo del Paese possa avere la precedenza. In effetti, Putin è riuscito miracolosamente a infilare l’ago della bilancia in questo modo finora , riuscendo nell’impossibile: in qualche modo mantenendo la guerra “sullo sfondo”, elevandola al contempo a nuovo mito nazionale, incentrando l’intero sviluppo del Paese su di essa.

È una contraddizione bizzarra e un paradosso al tempo stesso. Sono personalmente d’accordo con questo approccio? Non necessariamente, e condivido molte delle preoccupazioni dei critici di questa politica “a metà strada”; ma non si può negare che stia funzionando . L’unica domanda è se un diverso approccio “a martellamento” avrebbe funzionato ancora meglio, o almeno più rapidamente, con meno vite perse.”

Qualunque sia il giochino messo in piedi tra oligarchi russi e oligarchi ukraini, la situazione si sta via via complicando.
La Russia ha raggiunto l’equilibrio delle armi convenzionali, cioè produce giornalmente tanti carri armati quanti ne perde.
Rileggete bene: produce tanti carri armati quanto ne vengono distrutti.
Ciò significa che l’occidente consuma proiettili che non può produrre in termini di equilibrio, vale a dire che l’occidente sta suicidandosi militarmente consumando scorte che non vengono rimpinguate.

Immaginiamo che sia una mossa del tipo Kansas City, che la Russia sia parte della truffa, in tal caso adesso la Russia avrebbe una industria militare che produce quel che l’America non può produrre…
La Russia confina con la Cina e in Cina non esistono ebrei cinesi….

Se vi sembra tutto campato in aria, se vi pare una ipotesi surreale, com’è che il ministro degli Esteri cinese Wang Yi fa una simile dichiarazione:

il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha detto al diplomatico di punta dell’Unione Europea che Pechino non può permettersi una sconfitta russa in Ucraina perché teme che gli Stati Uniti sposterebbero tutta la loro attenzione su Pechino

Wang ha fatto un’ulteriore affermazione ironica, negando che la Cina stesse “materialmente” sostenendo la Russia perché, se lo avesse fatto , il conflitto sarebbe finito da tempo.

Tutta la questione è monitorata anche da Kim Yon Hun il leader della Korea del Nord, anzi, sentendo puzza di bruciato la Korea ha inviato diecimila soldati a combattere a fianco dei russi in Ukraina.
Perchè lo avrebbe fatto?
Intendo dire perchè farlo visto che il tasso di arruolamento russo eccede, cioè si arruolano più russi di quanti soldati l’ukraina riesce ad arruolare?
Il vantaggio russo è anche di uomini oltre che di armi.

La Cina vede in questo tirare in lungo da parte della Russia, un problema?
La dichiarazione del ministro degli esteri Wang lascia intendere che è così.
Inoltre c’è quella campagna mediatica che rilancia i dati “esaurimento scorte” che ci sarebbero negli US riguardo ai missili intercettori…
Credete che sia vero?
La Cina non lo crede, questo è quello che conta.
La mossa di Kansas City riguardo all’accerchiamento della Cina, messa in piedi dagli oligarchi, non è riuscita.

Putin è messo male se fosse che è parte di questa mossa…
Trump?
Diversamente dai vari sostenitori alternativi, penso che Trump sia quello che è: chiacchiere e distintivo.
Sono certo che sia parte del gruppo che andava sull’isola di Epstein, che sia parte del trucco.
Non esistono ebrei cinesi, punto!

Di Franco Remondina

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