Il problema del dogma è l’origine dei guai dell’Occidente, non è tanto la delocalizzazione quanto il potere sull’attenzione.
Ogni rivoluzione, ogni transizione, aveva e ha bisogno di due pilastri portanti:
a) Un dogma, cioè una visione ideologica, una credenza, una religione che faccia da amalgama sociale
b) le risorse per imporre tale dogma
E’ chiaro che il dogma promulgato da chi comanda in occidente è il mondo senza stati nazionali, governato da miliardari, con una società senza libertà, con abitanti che non abbiano voce sulla gestione del potere e considerati alla stregua di animali da soma.
Questa transizione/rivoluzione venuta dall’occidente, dai miliardari dell’occidente, ha deciso che ci dovesse essere il rispetto dei valori di equità e giustizia.
Solo che erano valori di equità e giustizia incredibili, il bianco occidentale era il colpevole di ogni misfatto, non quando tali misfatti furono compiuti, cioè secoli fa, ma oggi.
Siamo colpevoli di eventuali crimini commessi da progenitori vissuti ben oltre le 7 generazioni fa…
La rivoluzione attuale è contro ogni bianco.
Ma per completezza bisogna dire che è contro ogni essere umano.
Per fare questo hanno imposto ogni tipo di norma divisiva, hanno usato somme stratosferiche per corrompere ogni settore sociale, hanno il potere su ogni media, tv, piattaforma informatica, nella lotta per l’attenzione.
I criteri di censura basati su un controllo informatico in continua crescita, assieme a un sistema politico che emanava i presupposti legali per il braccio giudiziario.
La lotta per l’attenzione è tuttora in corso, è la rivoluzione “morale”, si deve accettare questa nuova morale, quella dell’ecosostenibilità, quella del nuovo “genere”, quella del potere che non può sbagliare per definizione.
Insomma i nuovi re sono voluti da dio, sono re per volere divino.
Poichè la storia ama ripetersi, siamo di nuovo al punto del cambio di dogma, cosi per militarizzare la guerra dell’attenzione, si reintroduce il reato di eresia.
Se non pensi come ti dice il potere, puoi venire incarcerato.
Il pregiudizio di “normalità”, impedisce alle persone di vedere quel che è in atto.
In Russia nel 1917 i comunisti marcavano il senso di appartenenza con dei braccialetti rossi, oggi il braccialetto sarebbe arcobaleno, la rivoluzione arcobaleno.
In occidente funziona, gli imbecilli occidentali sono corsi a farsi vaccinare, vi ricordate” un panino- un vaccino”?
Ecco, cosi come i numerosi gay pride, o qualsiasi raduno pride, basta che metta gli uni contro gli altri, questa è la strategia verso il nulla sociale.
Ora il problema però è diventato cosi complesso e complicato da risolvere, che non si può procedere, siamo di fronte a un rifiuto del dogma da parte dei non occidentali.
Lo spiega un filosofo francese
Dall’articolo:
Se Todd è personalmente liberale su questi temi, traccia un limite al transgenderismo. In che modo, si chiede, le società le cui strutture fondamentali sono basate sulla differenza tra genitori maschi e femmine, dove la differenza tra uomini e donne è concettualmente indispensabile, accetteranno un’ideologia in cui un uomo può diventare una donna e viceversa? Affermare che gran parte del mondo rifiuterà questa nozione ne sottostima la portata; la grande reazione nel resto del mondo è che l’Occidente è “impazzito”. Ha concluso che l’ideologia afferma che “un uomo può diventare una donna e una donna un uomo. È un’affermazione di falsità” e un significante del nichilismo occidentale, il termine che adotta per descrivere il nuovo ethos americano. In che modo, si chiede inoltre, l’adesione al culto della menzogna rende credibili gli Stati Uniti come alleato militare e partner diplomatico?
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E’ più dura di quel che pensavano…
Ma diventerà durissima velocemente…