Cospirazione contro la figura del Presidente degli USA?
Persone che non erano il presidente, firmavano atti con l’autopenna, usurpandone il ruolo!
In pratica un colpo di stato?
Pare che sia così…
La domanda è: se Biden era l’autopenna, chi governava gli Stati Uniti?
Più cospirazione di questa non c’è!
E per storia e per Costituzione, tale reato è sempre stato punito con l’impiccagione.
Trad
Il presidente Donald Trump ha preso una decisione sorprendente in merito agli altrettanto sorprendenti “condoni preventivi” emessi negli ultimi giorni del regime di Biden; tali condoni sono “nulli, vacanti e privi di ulteriore validità o effetto”.
L’annuncio è stato fatto in un post di Trump sul suo account Truth Social che diceva:
I “perdoni” che Sleepy Joe Biden ha dato al Comitato non selezionato di criminali politici, e molti altri, sono qui dichiarati NULLI, VACANTI E SENZA ULTERIORE VALORE O EFFETTO, a causa del fatto che sono stati fatti da Autopen. In altre parole, Joe Biden non li ha firmati ma, cosa più importante, non ne sapeva nulla! I necessari documenti di perdono non sono stati spiegati a Biden o approvati da lui. Non ne sapeva nulla e le persone che lo sapevano potrebbero aver commesso un crimine. Pertanto, coloro che fanno parte del Comitato non selezionato, che hanno distrutto e cancellato TUTTE le prove ottenute durante la loro caccia alle streghe di due anni su di me e su molte altre persone innocenti, dovrebbero capire appieno che sono soggetti a indagini al massimo livello. Il fatto è che probabilmente erano responsabili dei documenti che sono stati firmati per loro conto senza la conoscenza o il consenso del peggior presidente nella storia del nostro Paese, il corrotto Joe Biden!
Di seguito uno screenshot del post effettivo:
La prima menzione pubblica attestante che Joe Biden ha firmato documenti con una penna automatica risale all’Oversight Project, un’iniziativa della Heritage Foundation.
Il 6 marzo 2025, hanno pubblicato su X, affermando: “CHIUNQUE CONTROLLASSE L’AUTOPEN CONTROLLAVA LA PRESIDENZA”. Hanno continuato dicendo “Abbiamo raccolto ogni documento che siamo riusciti a trovare con la firma di Biden nel corso della sua presidenza. Tutti hanno utilizzato la stessa firma autopen, tranne l’annuncio che l’ex presidente si sarebbe ritirato dalla corsa l’anno scorso”.
Questo post sembra essere la scintilla iniziale per la recente ondata di discussioni su questo argomento.
Sebbene sia possibile che esistano precedenti menzioni su piattaforme antecedenti a questa specifica affermazione, il post dell’Oversight Project del 6 marzo 2025 è il primo caso concreto evidenziato nei dati disponibili che collega l’uso di un’autopen da parte di Biden a un controllo pubblico diffuso.
Post e articoli successivi, come quello del New York Post del 9 marzo 2025, hanno ripreso questa affermazione, ma il post X dell’Oversight Project è il primo riferimento specifico.
L’uso di una penna automatica da parte di un Presidente per firmare un documento, un ordine, una proposta di legge o qualsiasi altra cosa è stato ritenuto dalla maggior parte delle persone come consentito , poiché un Presidente normale, consapevole di ciò che sta facendo, dovrebbe essere in grado di FIRMARE A REMOTO un documento.
Ma Joe Biden **NON** era consapevole di ciò che stava facendo. In base alle sue azioni pubbliche e alle sue apparizioni pubbliche, soffriva di quella che sembrava essere una demenza avanzata o forse un morbo di Alzheimer avanzato.
In alcuni casi sembrava che avesse difficoltà a formulare una frase coerente mentre parlava.
Quindi l’uso della penna automatica da parte dello staff di Biden avrebbe aggirato l’effettivo Presidente, emettendo documenti firmati A SUO NOME. Ciò sarebbe un falso e renderebbe il documento non valido.
Non c’è dubbio che alcuni – o forse tutti – i documenti firmati semplicemente non sono validi perché la persona che presumibilmente li ha firmati NON li ha firmati (lo ha fatto un’autopenna) e non era a conoscenza dell’oggetto a cui stava apposta la sua firma.
L’indicazione più significativa che i documenti NON SONO VALIDI deriva dalla ricerca condotta dall’Oversight Project che, come detto sopra, ha affermato: “Abbiamo raccolto tutti i documenti che abbiamo potuto trovare con la firma di Biden nel corso della sua presidenza. Tutti hanno utilizzato la stessa firma autopen, tranne l’annuncio che l’ex presidente si sarebbe ritirato dalla corsa l’anno scorso ” .
Se tutto ciò fosse vero, allora CHI ha realmente utilizzato la penna Auto per firmare i documenti presidenziali durante i quattro anni in cui Joe Biden è stato alla presidenza?
Questa è sicuramente una questione che spetta ai tribunali decidere attraverso un’indagine e un’analisi approfondite.
È probabile che l’amministrazione Trump sottoporrà la questione ai tribunali conducendo indagini penali contro uno o più di coloro che sono stati “perdonati” da Biden, e poi ACCUSANDO quella persona di un crimine che il governo può provare sia stato commesso, che potrebbe essere stato coperto dal perdono. Questa presentazione di accuse penali costringerebbe quindi quella persona a presentarsi in tribunale per affermare che non può essere perseguita perché è stata “perdonata”.
Il governo può quindi contestare la grazia come falsificazione NON VALIDA, AUTO-PENNA FIRMATA (dal personale) e adire le vie legali per ottenere una sentenza sulla validità dei documenti auto-penna firmati.
In che mondo viviamo…
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La guerra tra bande è senza esclusione di colpi…
Ci sono “minacce” che vengono fatte dall’una e dall’altra parte…
La banda legata alla massoneria europea è persino ricorsa all’intimidazione militare, la settimana scorsa ha fatto emergere un sottomarino nucleare francese nelle acque di Halifax… Nova Scotia (Canada)…
Chissà con quale messaggio…
Se tuttavia è questa la situazione, ho il sospetto che tale sottomarino non duri molto.
Ripeto, ancora una volta: piuttosto che niente, meglio piuttosto…
Certo è che se il presupposto, diventato regola, è quello del “diritto di mentire”, viene applicato anche tra massoni, questa roba ha poca vita…