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Distrutto il più grande deposito di munizioni ucraino fuori Kiev
Intorno alle 3:00 ora locale a Kiev, in Ucraina, questa mattina, una decina di droni russi “Geran” hanno colpito il più grande deposito di munizioni del paese, provocandone la distruzione.
Nonostante i depositi di munizioni fossero distanti quasi 50 metri l’uno dall’altro, sepolti e protetti da porte d’acciaio, un’esplosione dopo l’altra scosse la struttura.
I satelliti della NASA hanno registrato almeno dieci aree distinte di incendi in corso e numerose esplosioni secondarie .
Con la perdita di questa vasta scorta di quelle poche munizioni rimaste all’Ucraina, ora si ritiene che Kiev non possa più essere difesa per mancanza di munizioni se la città viene attaccata direttamente dalle forze armate.
La posizione GPS del deposito è: 49°37’24.9″N, 30°39’27.1″E
AGGIORNAMENTO 20:49 EDT —
L’immagine seguente proviene dal Fire Information for Resource Management System (FIRMS) della NASA “FIRMS”. IT mostra dei quadrati rossi per ogni grande incendio distinto che i sensori satellitari possono identificare. Sotto l’immagine del deposito di munizioni, a sud di Kiev, colpito dai russi alle 3 di questa mattina.
Insomma, gli ukraini sono stati incredibili coglioni, sono morti per difendere il nazismo dell’etrusco Zelensky, si sono sacrificati per lui.
Ne sono morti oltre 400 000, pensa che roba…
Adesso?
Certo che è pronta a negoziare…
Che credete che i prestiti fatti per la “ricostruzi0ne” fossero a fondo perduto?
C’è il progetto di ricostruzione, si basa sul “grano ukraino”…
Che ne sarà del grano?
L’uso dell’uranio impoverito nei proiettili lo migliorerà?
No, vero?
Esatto, i coglio-ukraini volevano spezzare le reni alla Russia…
E pure gli etruschi…
E’ davvero un cinema.
Di Franco Remondina
