Credo che l’evoluzione degli eventi sia grottesca, dopo una incredibile serie di cause che vanno dalla “fetta di prosciutto”, al “volume troppo alto delle discoteche”, alla pizza, al boccone di mozzarella, allo stress, al silenzio, alla montagna, alla torta, ad ogni cosa, la spinta evolutiva delle notizie sulle morti improvvise stia portandosi verso un motivo come il caldo.
Decine di morti improvvise ogni settimana in spiaggia, sulla sabbia, in riva al mare, coi piedi in acqua, mentre stanno prendendo il sole, mentre scavano gallerie sul bagnasciuga e così via…
Una cosa che mai ho visto in questi numeri.
E’ colpa del caldo!
Certo, il caldo è caldo, ma noi siamo a una latitudine che è stata considerata ideale dai fondatori di Roma, la città eterna, il grande impero.
I romani erano coglioni?
Intendo dire non gli attuali romani, quei “romani”…
No, non credo.
Il problema del caldo dovrebbe essere comune anche per i paesi dirimpettai, chissà quanti algerini, tunisini, egiziani crepano dia là del mare…
L’anticiclone africano!!!!
Chissà quanti morti in Africa…
Forse è per questo che siamo invasi da immigrati, è per il caldo!
L’Africa deve essere un cimitero a cielo aperto, se tanto mi dà tanto…
Invece crepano gli italiani…
Sarà che non è il caldo?
Cosa sarà che ti fa crepare improvvisamente per una fetta di prosciutto?
Per la pizza, il letto, il traffico…
No il traffico è un problema di Paleemmo…
Già…
Il caldo è il problema “no di Paleemmo”…

