L’ opera di un investigatore consiste nell’analizzare i fatti e poi ricostruire un quadro delle relazioni di causa effetto.
In questa indagine l’ipotetico investigatore sa una sola cosa, ovvero che “niente è come sembra”.
In un simile contesto, la prima cosa da fare è quella di tracciare i profili psicologici dei protagonisti.
Farsi una idea del movente, cioè quale era la motivazione che vi era implicata, quindi indossare gli abiti di ciascun protagonista della vicenda e ragionare come lui.
Ricomporre il quadro.
Se un investigatore si mettesse all’opera sulla situazione mondiale attuale, trovando una messe di indizi “concordanti”, potrebbe ricomporre il quadro.
Osserviamo quindi la situazione mondiale con tale metodo.
Le carte sul tavolo dicono che da poco più di un anno è in corso una guerra…
Tale guerra viene chiamata “invasione” da uno e “operazione speciale ” dall’altro.
La parte che parla di invasione riceve soldi da tutto l’occidente, la parte che effettua l’operazione speciale riceve sanzioni da tutto l’occidente.
L’investigatore non trarrebbe subito la conclusione, si farebbe una domanda: chi ha fatto l’operazione speciale è contro l’occidente?
L’occidente dipende energeticamente da chi ha fatto l’operazione speciale, quindi perchè si compatta in tal modo?
Inoltre, secondo le dichiarazioni della Merkel, che parla di “accordi di Minsk” deliberatamente firmati per “prendere tempo e organizzarsi”, perchè non si è intervenuti con una azione diplomatica?
Le continue ondate di Sanzioni rivolte vero la Russia, il sequestro coatto di beni e fondi russi detenuti in occidente, in violazione delle stesse leggi occidentali, cosa hanno a che fare con una guerra territoriale?
Il flusso continuo di supporto all’Ukraina di materiale bellico, che costituirebbe una dichiarazione di guerra alla Russia, che significato ha?
La mancanza della formale “dichiarazione di guerra” di entrambi i protagonisti Ukraina e Russia, cosa significa?
La strategia militare della Russia di non bombardare le vie di rifornimento nemiche, cosa implica?
L’assurdo comportamento del capo ukraino e la sua sicumera nel rivolgersi ai parlamenti occidentali come se desse ordini a tali parlamenti, cosa comporta?
Le dichiarazioni antirusse di ogni capo di governo occidentale, che significato hanno?
Beh, l’indagine parte da qui.
L’indagine deve tenere conto della regola: niente è come sembra!
Quando ci sono cosi tanti indizi, significa che ci sono solo due possibilità: o l’Ukraina è cretina, o la cretina è la Russia.
Rifiutando queste due possibilità, l’investigazione deve giungere alla conclusione che le due parti siano “d’accordo”.
Se tale analisi è corretta, essa deve avere uno scopo.
Negli scacchi, si sacrifica un alfiere o una Torre per ottenere una posizione di vantaggio futura.
Sembra questo il caso!
Mandare la macello un esercito di oltre 250 mila uomini, in un tempo troppo breve, come sta facendo il capo dell’Ukraina, pare una cosa insensata, vista dal punto di vista della strategia militare. Questo è un indizio!
Sembra quasi che il piano di sacrificare tanti morti sia indispensabile, eppure non è logico.
L’investigazione porta quindi a rilevare che ci sono troppe dichiarazioni “contro” la Russia e specificatamente contro Putin, da parte di personaggi chiave occidentali, per no essere sospetta.
Dichiarare in ogni sede che Putin è il male, che la Russia è il male assoluto, è qualcosa che non ha senso!
Come non ha senso l’assoluta mancanza di risposta russa all’attentato al gasdotto NS2.
Tutto questo è puro teatro!
L’investigatore si fa domande e cerca delle risposte.
Il profilo di chi governa in occidente rivela che chi governa ha sempre mentito!
Per effetto di tale indole, si deve pensare che anche adesso stiano mentendo, ma questo significa che la Russia non è il male assoluto.
Se la Russia non è il male assoluto, allora chi lo è?
Pensa…