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Il “gabinetto di guerra” israeliano vuole che Netanyahu venga estromesso; Rivelato: il ministro ha una propria “milizia”

Il “gabinetto di guerra” israeliano litiga tra di loro, la maggior parte dei ministri parla della necessità di aumentare gli attacchi contro Hezbollah. Netanyahu ha rifiutato e il suo braccio destro, Ben Gvir, ne chiede ora le dimissioni.

Poi, con uno shock che molti non immaginano nemmeno possibile, questo fine settimana il mondo ha scoperto che Ben Gvir è uno dei pochi ministri del governo a cui è presumibilmente consentito avere le proprie milizie separate dall’IDF e dal Mossad.

Pertanto, il mondo ora scopre che si dice che un individuo altamente instabile con centinaia di uomini armati come suoi seguaci sia stato gettato nel miscuglio. . . . certamente non è l’aspetto migliore della struttura di potere israeliana.

Eppure, questa drammatica rivelazione – che Israele “permette” ad alcuni ministri di avere la propria milizia – dà anche enorme credito alle affermazioni secondo cui all’esercito e alla polizia israeliani è stato detto di “rimanere in silenzio” per circa 7 ore il 7 ottobre. questo perché le persone che avrebbero compiuto l’ATTACCO del 7 ottobre non erano “Hamas” ma erano invece la milizia di un certo ministro?

È possibile che l’intero “attacco” sia stato l’uno o l’altro;

1) Organizzata dal governo israeliano per fornire una ragione alla pulizia etnica dei palestinesi per impossessarsi del petrolio e del gas al largo della costa di Gaza, oppure

2) Pesato dalla partecipazione intenzionale di Israele agli attacchi, per portare avanti i piani a lungo stagnanti per un Canale Ben Gurion?

Immaginate un Ministro con la sua “milizia” che possa operare al di fuori del normale governo. Le possibilità sono infinite.

Questa rivelazione, che il Ministro Ben-Gvir ha una propria milizia al di fuori delle normali strutture israeliane, aggiunge una dinamica imprevedibile a questa delle situazioni più gravi.

Potrebbe l’intero Medio Oriente – e forse il mondo intero – avviarsi verso una guerra perché alcune milizie canaglia, che lavorano per un ministro del governo, hanno fatto qualcosa che ora viene chiamato “attacco terroristico contro Israele”?

Nessuno lo sa davvero.   

Di Franco Remondina

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