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Lunedì sera diversi scienziati solari hanno avvisato urlando a squarciagola che c’è stata una gigantesca espulsione di massa coronale (CME) proveniente dal sole, arrivata proprio verso di noi, avvenuta alle 11:00 del 22 gennaio 2024. Si ritiene che intendano le 23:00. Ora degli Stati Uniti orientali.
Gli osservatori solari gridano che questa gigantesca CME è esplosa dal sole e arriva DIRETTAMENTE SULLA TERRA. La stessa CME era molte volte più GRANDE DELLA TERRA e, secondo loro, è in viaggio verso di noi, proprio ora.
Uffa… che palle!
Pensa un po’, una espulsione di “massa coronale” che sarebbe diretta sulla Terra!
Il sole non ha “massa”!
E’ l’equivalente del punto focale di una lente.
Avete mai usato una lente? E’ quel punto lì.
E poi, se è una “massa”, a quale velocità dovrebbe viaggiare per arrivare sulla terra in cosi breve tempo?
La luce, che ci raccontano viaggiare a 300mila Km/secondo, ci mette 7 minuti e 58 secondi per compiere un tragitto di 152 milioni di Km, che è la distanza che (CI RACCONTANO) separa la Terra dal sole, a quanto viaggia la “massa” espulsa?
Qualcosa non torna!
Anzi, tutto!
Una colossale presa per il culo, altro che espulsione di massa coronale.
Sempre secondo quel che ci raccontano, il Sole ha una “gravità” cosi grande da tenere nella sua sfera di influenza ben 7 pianeti.
Se ha quel campo gravitazionale cosi grande, come può lasciare andare della massa?
Nei calcoli che ci raccontano, la Terra, che è 1/1300 del Sole, ha quindi un campo gravitazionale incredibilmente meno forte, ma un oggetto che voglia uscire dall’orbita terrestre dovrebbe avere una accelerazione di 11,2 Km al secondo.
Immaginatevi l’accelerazione che dovrebbe avere per uscire dall’orbita solare…
Quindi? Una espulsione di massa è impossibile!
Cosa sta succedendo allora?
Il sole regola, con la Luna, la durata del giorno e della notte.
E’ la cronologia della realtà.
Ogni volta che nella cronologia della realtà viene cancellato qualche dato, hai questo effetto “bianco”.
Cosa è stato cancellato dalla “cronologia”?
Aah, saperlo….
Di Franco Remondina