La scelta sionista di criminalizzare i bianchi è destinata a essere la parola d’ordine di questi tempi.
Gli ebrei hanno decretato che la bianchezza è il male assoluto.
E’ una indicazione/ordine di un ventennio fa, forse persino di più.
L’abbandono della meritocrazia è diventato il dogma nell’occidente grazie alla visione sionista o per dirla alla maniera di far-falla.com, la Sionica!
Il dominio del mondo è lo scopo!
Ora il piano era quello di mettere neri, gialli, marroni, contro i bianchi.
Il dettato talmudico suggerisce che esiste un solo popolo eletto: loro!
Cosi hanno pianificato di far diventare il bianco come il male assoluto.
Eradicare il bianco dai libri di testo, abbattere statue, demolire ogni struttura sociale, additando il bianco come colpevole di ogni misfatto.
Proseguono il piano!
La teoria critica della razza è stata pianificata ma è ancora attuale?
Bisogna chiederselo, anche se la Sionica, non lo fa.
La risposta è un evidente NO!
Sionismo e Sionica sono orientati al disfacimento storico, per manifesta incapacità intellettiva.
Non avendo inventato un piano B, sono andati incontro al piano A, quello che ha sempre portato a farli fallire. Da Babilonia in poi.
L’antisemitismo non nasce dal pregiudizio, ma dal suo contrario.
Sono le azioni della Sionica a far nascere l’antisemitismo, non il contrario.
Per quel che si vede, la Cina dovrebbe diventare la potenza economica dominante, sulla scena mondiale. Da un punto di vista militare, la marina cinese rivaleggia con la flotta americana nel Pacifico. Le sue risorse militari saranno paragonabili alla potenza di fuoco delle forze americane, e nella misura in cui gli Stati Uniti, grazie alle divisioni interne create dagli ebrei, sono riluttanti a impegnarsi in una guerra terrestre o navale per contrastare qualsiasi tentativo cinese di dominare Taiwan, la Corea del Sud o altre aree dell’Estremo Oriente che sono alleati con l’America.
Ormai l’Impero americano è crollato, ora siamo in presenza della nazione americana e tale nazione sconta le divisioni che sono state imposte dalla Sionica.
L’influenza politica e militare della Cina si sta diffondendo senza ostacoli in tutto il mondo.
La Dottrina Monroe che esprimeva l’idea della supremazia degli Stati Uniti nel continente americano, abbandonata per il globalismo, è difficile da rianimare.
I cinesi sanno che gli US non entreranno in guerra per un avamposto in Perù o in altri paesi del Sud America.
Ma c’è di più, diventando la potenza economica dominante, i cinesi imporranno uno stile di governo e di comportamento che escluderebbe le minoranze da qualsiasi ruolo dirigenziale di vertice. Solo i migliori e i più brillanti tra la popolazione bianca sarebbero favoriti per posizioni di responsabilità. La meritocrazia sarebbe fondamentale. I neri sarebbero visti con sospetto se non con disprezzo dai dirigenti cinesi. “Inclusione ed equità” non avrebbero in nessun caso lo status di priorità assolute nella loro gerarchia aziendale.
I cinesi aspirano al dominio globale e hanno le strategie e la pazienza per raggiungere questi obiettivi.
I cinesi in US hanno dimostrato che sono rispettosi della legge, laboriosi e molto rispettosi dell’ordine sociale. Non sono inclini alla violenza o alla criminalità. In quanto immigrati, hanno contribuito alla società americana; non sono in alcun modo un onere per i contribuenti.
Cosa cambierebbe se invece della Sionica ci fosse la Cina?
Dal momento che i cinesi, sono essi stessi razzisti, capirebbero il desiderio dei bianchi di preservare l’omogeneità razziale o almeno di far rispettare i loro contributi unici all’evoluzione della società occidentale. Certo, le abitudini di lavoro cinesi e i principi morali dovrebbero essere accettati dalle persone sotto la loro autorità. Dopo un periodo di adattamento, bianchi e cinesi sarebbero più compatibili di altri gruppi minoritari.
La cosa appare logica.
Mentre la Sionica continua il piano, ma ad ogni passo che compie si avvicina al destino ormai ineluttabile!
Di Franco Remondina