Gli eventi subiscono una accelerazione davvero formidabile.
Ormai è chiaro che la governance occidentale è nemica dei loro stessi elettori.
Il morale della governance è più vicino alla disperazione che alla fiducia.
E gli americani?
L’America è in crisi. Un numero crescente di americani è sempre più sfiduciato nei confronti della propria leadership. In uno degli ultimi sondaggi, Pew Research ha rilevato che solo il 21% degli intervistati ha dichiarato di avere fiducia che il governo faccia la cosa giusta.
E’ cosi ovunque!
I continui stratagemmi che l’elite mette in atto, le continue menzogne, gli attentati compiuti, hanno di fatto reso chiaro al mondo una cosa: l’occidente, le elite che governano l’occidente sono un pericolo per l’umanità intera!
La Russia lo comunica in un documento ufficiale e con una conferenza di Putin, ecco i punti comunicati, tradotti in italiano:
Tesi e citazioni dal Concetto di politica estera della Federazione Russa, approvato con Decreto del Presidente della Federazione Russa n.229 del 31 marzo 2023
Ambasciata della Federazione Russa nella Repubblica ItalianaMarch 31, 2023
La Russia si è definita autentico Paese-civiltà, vasta potenza eurasiatica ed euro-pacifica, roccaforte del Mondo russo, uno dei centri sovrani dello sviluppo mondiale, che svolge un ruolo esclusivo nel mantenere l’equilibrio globale delle forze e nell’assicurare lo sviluppo pacifico e progressivo dell’umanità (parr. 4, 5).
L’atteggiamento della Russia nei confronti di altri Stati e associazioni tra stati è determinato dalla natura costruttiva, neutrale o ostile delle loro politiche nei confronti della Federazione Russa (par. 6).
La Russia non si considera nemica dell’Occidente, non si isola da esso, non ha intenzioni ostili nei suoi confronti, confida che l’Occidente si renda conto dell’inutilità dello scontro con la Russia, accetti le realtà multipolari e torni col tempo a interagire sulla base dei principi dell’uguaglianza sovrana e del rispetto degli interessi (par. 13).
La Russia ambisce alla formazione di un sistema di relazioni internazionali che garantisca una sicurezza affidabile, la tutela della sua identità culturale e civile e pari opportunità di sviluppo per tutti gli Stati (par.18).
Al fine di contribuire ad adeguare l’ordine mondiale alle realtà di un mondo multipolare, la Russia intende dare priorità all’eliminazione negli affari mondiali delle reminiscenze del dominio degli Stati Uniti e di altri Stati ostili, alla creazione delle condizioni affinché qualsiasi Stato rinunci ad ambizioni neocoloniali ed egemoniche (comma 19.1).
La Russia intende sviluppare attivamente la cooperazione con gli alleati e i partner in tutti gli ambiti e reprimere i tentativi dei Paesi ostili di ostacolare tale cooperazione (comma 19.8).
La Russia sostiene il consolidamento degli sforzi internazionali per garantire il rispetto e la tutela dei tradizionali valori spirituali e morali universali (par. 19.9).
Gli sforzi per rafforzare il ruolo e il progressivo sviluppo del diritto internazionale devono tenere in considerazione le realtà di un mondo multipolare (par. 23).
La Russia ambisce a garantire la sicurezza in egual misura a tutti gli Stati sulla base del principio di reciprocità (par. 24).
La Russia può usare le sue forze armate per respingere e prevenire un attacco armato contro se stessa e/o i suoi alleati (par. 25).
La Russia indagherà sui casi di presunto sviluppo, dispiegamento e uso di armi biologiche e tossiche, prima di tutto nei territori degli Stati confinanti (par. 29).
La Russia contribuirà a ridurre le opportunità per gli Stati ostili di abusare della loro posizione monopolistica o dominante in singole sfere dell’economia mondiale e a incrementare la partecipazione degli Stati in via di sviluppo alla governance economica globale (par. 39).
Contrastare la campagna russofoba, proteggere la lingua, la cultura , lo sport e la Chiesa ortodossa russadalla discriminazione e lottare per la verità storica – queste sono le priorità della politica umanitaria della Russia all’estero (parr. 43, 44).
L’obiettivo principale della Russia nell’”Estero vicino” è quello di trasformare la regione in una zona di pace, buon vicinato e prosperità (par. 49).
La Russia mira alla risoluzione pacifica delle questioni internazionali nell’Artico (par. 50).
Di particolare importanza per la Russia è l’approfondimento complessivo dei legami e del coordinamento con i centri di potere globali sovrani amici: Cina e India (parr. 51-53).
Il progetto “faro” della Russia nel XXI secolo consiste nella trasformazione dell’Eurasia in un unico spazio continentale di pace, stabilità, fiducia reciproca, sviluppo e prosperità (par. 54).
La Russia intende sviluppare un’ampia cooperazione internazionale per contrastare le politiche volte a tracciare linee di divisione nella regione Asia-Pacifico (par. 55).
La Russia considera la civiltà islamica come amica e rafforzerà la cooperazione globale e reciprocamente vantaggiosa con essa (par. 56).
La Russia intende contribuire all’ulteriore affermazione dell’Africa come centro originale e influente dello sviluppo mondiale (par. 57).
La Russia rafforzerà la cooperazione con l’America Latina in modo pragmatico, deideologizzato e reciprocamente vantaggioso (par. 58).
La rinuncia alle politiche anti-russe e una maggiore autonomia dagli Stati Uniti avrebbero un effetto benefico sulla sicurezza e sul benessere dei Paesi europei (parr. 59-61).
La Russia considera la strategia degli Stati Uniti come fonte principale delle politiche anti-russe e dei rischi per la sua sicurezza, la pace internazionale, lo sviluppo equilibrato ed equo dell’umanità (parr. 62, 63).
Nel frattempo, le elite hanno avuto la pensata di inviare peacekeepers, cioè truppe di pace in Ukraina…
Truppe di pace?
La Russia sta allertando il mondo che la NATO invierà quelle che chiamano “truppe di mantenimento della pace” nella guerra in Ucraina. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev ha chiarito che “qualsiasi forza di pace in prima linea in Ucraina senza il nostro consenso deve essere eliminata”.
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ha affermato che le forze di pace della NATO sono “lupi in pelle di pecora” e nemici della Russia.
Nel suo account sui social media Telegram , Medvedev ha affermato che i rappresentanti del blocco militare sono “lupi in pelle di pecora”, che offrono i loro “servizi di mantenimento della pace” per schierarsi con Kiev e portare la situazione al fronte al punto di non ritorno.
“Le folle non sono solo grugniti marci che sono saltati fuori dai rulli per le loro voglie e sfacciataggine. Tengono tutti gli altri per la cavalleria … sciocchi. E, sorridendo cinicamente, offrono i loro servizi di “mantenimento della pace”, – ha detto Medvedev.
In questo contesto, l’aiutante del leader russo Vladimir Putin ha ricordato agli Stati Uniti le loro operazioni per introdurre un contingente di truppe statunitensi in Corea, Jugoslavia, Iraq, Afghanistan e Africa, indicando che la loro presenza in Ucraina porterà nuovamente a una “tragedia”.
Medvedev ha minacciato la NATO e l’Europa con un flusso di “trunes” (cioè scrigni) indicando che la Russia avrebbe considerato il contingente di mantenimento della pace dell’Alleanza in Ucraina come il suo obiettivo legittimo per cui l’esercito russo avrebbe sparato.
Secondo un articolo dell’Asia Times, l’esercito ucraino, che la NATO ha addestrato dal 2014 al 2022, è in crisi. Gli autori affermano che l’intero esercito è morto e le reclute vengono gettate in posizioni di combattimento dopo tre settimane di addestramento.
Insomma, non per amore ma per necessità Cina e Russia e il resto del mondo, deve giocare adesso la propria partita.
Insomma, non per amore di Cina e Russia, ma per necessità, la linea di tempo è “predisposta”!