Ovvero: conoscitori delle mancanze strutturali insite nel sistema.
Ormai, la definizione “teorico della cospirazione”, appare sorpassata dagli eventi, più che teoria sembra addirittura “profezia”.
Possiamo chiamarla “scienza della cospirazione”?
In fin dei conti in aritmetica non chiamiamo “teoria delle addizioni” l’operazione della somma…
La chiamiamo addizione!
Così, parimenti, oggi dovremmo dire che usiamo “”aritmetica della cospirazione”!
Anche in questa scienza i risultati sono sempre certi.
Lo abbiamo visto da decenni e a lungo andare sono una infinita serie di fatti verificati, quindi dovremmo autodefinirci: “aritmetici della cospirazione”.
Il punto vero è che gli altri non sarebbero aritmetici!
In cosa si tramuta la dis-aritmetica?
Nell’ attribuzione etica a ogni governo, struttura di comando, a ogni giudice, a ogni figura istituzionale.
Questo significa che i dis-aritmetici partono sempre da una “ipotesi”: che tutte le componenti riguardanti gli ingranaggi essenziali dello stato, si comportino sia moralmente che eticamente in un certo modo. Tale illusione generale implica che i dis-aritmetici facciano un uso scorretto della realtà, in sostanza vedono, pensano , credono che viviamo tutti in una società relativamente “ad alta fiducia etica”.
Per il dis-aritmetico i sistemi sono progettati per funzionare partendo dal presupposto che non saranno usati male dai membri delle classi privilegiate.
Poracci…
Credono che l’esperto che vedono in tv agisca su base etica, cioè per il “bene” delle persone.
E semplicemente un teatro, come gli incontri di il wrestling, dietro ci sono sempre accordi, strette di mano segrete…
Certo, mica te lo dicono, devi essere tu a capirlo.
L’occidente, ma anche il resto del mondo è malato di di-aritmetica.
Gente che attribuisce una “fiducia ad alta intensità etica” a ogni struttura di comando o di governo, ma è chiaro che vengono inculati in ogni ambito.
Sono teorici dell ‘autocospirazione!
Masochisti!