Dietro l’immigrazione c’è un aspetto che non viene mai menzionato, quello legato alla metafisica delle credenze religiose.
Sotto questo aspetto le cose sono davvero drammatiche.
Perchè si favorisce l’immigrazione dall’islam?
Non certo per costituire l'”esercito fantasma” in termini marxisti, cioè creare un eccesso di forza lavoro in un occidente deindustrializzato, l’eccesso di lavoratori è già determinato da questa deindustrializzazione, quindi quale è la vera ragione?
La vera ragione è senza alcun dubbio metafisica, quello a cui assistiamo in questi ultimi vent’anni è equiparabile sicuramente a un “diluvio universale”, la lotta tra il bene e il male (sic), è invece tra due metafisiche:
Cabala
Goetzia
Bene e male, Atene e Sparta, Cabala e Goetzia…
E’ stata una invenzione di Platone, nella sua analisi, inizialmente filosofica, poi politico-filosofica con il suo “la repubblica”, Platone dà il via a un’inversione metafisica che pone i Titani o gli spiriti della terra e i daimon saldamente dalla parte del Male, e contrappone ad essi i Re-Filosofi e alle pratiche dionisiache dalla parte del bene.
Tecnicamente Platone diede il via a categorie del tipo “spiriti buoni- spiriti cattivi”, “magia bianca-magia nera”, per cui gli spiriti della terra sono il male e gli spiriti del cielo/in alto sono il bene.
La pratica di adorare gli spiriti terreni, di conservare le tradizioni degli antenati, era chiamata Goetzia:
La goezia (goezìa; dal latino gŏētīa) è una pratica magica tipicamente europea incentrata sull’invocazione ed evocazione di dèmoni, spesso definita semplicisticamente come stregoneria, che è stata trasmessa attraverso i grimori, libri contenenti istruzioni per eseguire dette pratiche. La parola trova le sue origini nel greco antico γοης, goēs, che originariamente indicava indovini, maghi, guaritori e veggenti. Era originariamente intesa come magia bassa, cioè fraudolenta o ingannevole,[1] in contrapposizione alla teurgia, considerata invece magia alta o divina, ed è oggi solitamente intesa in senso dispregiativo o comunque negativo.
Diremmo che Goetzia venga tradotta come: Gentili.
Gli europei che avevano incamerato il credo dell’impero di Roma, sono i Gentili.
Per questa ragione devono venire invasi da una immigrazione non Gentile?
Per indebolire le tradizioni e il culto degli antenati?
Si, visto la logica conseguenza delle azioni compiute dai giudeo-platonici che inventano il cristianesimo, si impadroniscono delle pratiche culturali/religiose dei gentili, le trasformano in pratiche demoniache in modo che solo loro possano praticarle! I primi scrittori e “padri” cristiani spiegano esplicitamente che stanno creando un sistema di pratiche religiose anti-Goetia.
Forse la ragione è questa, anzi, dal mio punto di vista è la sola ragione plausibile, solida.
L’immigrazione selvaggia è però un campanello d’allarme per i Re-filosofi, per gli adoratori cabalistici, nonostante tutto, nonostante la profusione di mezzi e risorse, è incredibilmente difficile ottenere la vittoria dei Re-filosofici della teurgia.
Il dio-denaro che doveva portare queste elite alla guida dell’intero mondo sta crollando.
Quel che è paradossale è che non importa più quale sacrificio di sangue queste elites intendono fare, paradossalmente la teurgia delle elites non trova disponibilità neppure in Cina, ne in India, ne in Sud America, ne in Africa.
La battaglia tra gli dei del monte Olimpo o gli dei di qualsiasi altra montagna, appare persa!
Perchè sia la cabala che la goetzia, non hanno alcuna possibilità!
Neppure una.
L’occidente dei gentili, comandato dai cabalisti sono riassumibili, ironia della sorte, nelle parole del libro dei Giudici:
30Sansone disse: “Che io muoia insieme con i Filistei!”. Si curvò con tutta la forza e il tempio rovinò addosso ai prìncipi e a tutta la gente che vi era dentro. Furono più i morti che egli causò con la sua morte di quanti aveva uccisi in vita. 31Poi i suoi fratelli e tutta la casa di suo padre scesero e lo portarono via; risalirono e lo seppellirono fra Sorea ed Estaòl, nel sepolcro di Manòach suo padre. Egli era stato giudice d’Israele per venti anni.