L ‘Inquisizione col dito puntato, quello sbagliato!

Il medioevo moderno consiste in questo, l’intera categoria dei “giornalisti”, trasformata in una “santa inquisizione”, punta il dito in atto di accusa.
In una operazione di maieutica sconcertante…
(Ah si, “maieutica” è il modo socratico di interagire con l’allievo attraverso domande volte a far sorgere attraverso un dialogo continuo tra l’insegnante e lo studente. L’insegnante, nel ruolo di “levatrice” o “ostetrica”, aiuta lo studente a portare alla luce le proprie idee e conoscenze nascoste, attraverso una serie di domande e discussioni.)

… essendo appurato che la Tv è l’ insegnante, la “verità” è quella del linguaggio “decretato vero” da essa stessa.
Il linguaggio del politicamente corretto!
Non c’è verità in quel linguaggio, neppure una briciola, del resto la definizione lo dice apertamente, l’aggiunta del termine “corretto” taglia fuori idee politiche, personali, religiose, economiche, filosofiche, classificandole come “non corrette”.
Il socratismo mediatico!
In particolare veicolato verso l’uomo massa, colpendolo ripetutamente in ambiti personali, nelle occupazioni frivole, come il calcio e la musica, ma anche in questioni gravi come la sessualità, la religione, la visione politica.
Il sistema inquisizione moderno è quello di farti sentire colpevole, a prescindere:
a) respirando emetti CO2
b) mangiando inquini e depauperi le risorse del pianeta
c) sei la causa del cambiamento climatico
d) soprattutto se sei bianco

E’ cosi in ogni nazione occidentale.
Stante questa metodica di insegnamento, che in realtà è condizionamento, ho assistito allo spettacolo messo in piedi con un calciatore, Acerbi, ex difensore della Lazio e attualmente difensore della nazionale e dell’ Inter.
Premesso che l’ Inter è la squadra per cui simpatizzo, casualmente essa è spesso utilizzata come bersaglio di tale inquisizione.
Nella fattispecie però, la simpatia non ha alcuna importanza, è interessante invece la sequenza dell’inquisizione mediatica.
Una sola voce!
Sono andati avanti 10 giorni con il dito accusatore puntato contro Acerbi, colpevole di un reato gravissimo di razzismo, avendo dato del “gnero”, la questione della “G” è “maieutica”, a un calciatore del Napoli.
Era colpevole per ogni addetto ai lavori.
Eppure non c’era UNA sola prova, una sola immagine, un solo labiale, non c’era un solo testimone, nulla!
Ma Acerbi era e doveva essere colpevole, a prescindere!
L’insulto razzista non era dimostrabile in nessun modo.
Il guaio di Acerbi era che è di lingua madre “italiano” e perciò svantaggiato dalla G.
In un altro caso, quello di Ibrahimovic durante una semifinale di Coppa Italia , anche in quel caso con l’Inter, Ibra ha potuto godere invece della lingua inglese.
Oltre che del fatto di giocare nel Milan, squadra tutelata dal sistema in quanto appartenuta a Berlusconi e quindi squadra mediaset.
Ibra diede spettacolo e l’inquisizione mediatica corse in sua difesa a spada tratta.
Ibra godeva lessicalmente dell’insulto in inglese, raccomandò a Lukaku di tornare dalla sua mamma, alle pratiche woodoo di sua mamma…
Non capite vero?
Ibra usò la difficoltà di distinguere la parola Monkey e Donkey.
La M e la D…
Solo che Monkey significa Scimmia e Donkey significa Somarello….
Acerbi questo non poteva farlo e infatti non l’ha fatto.
Ma era colpevole per il tribunale mediatico, per cui ieri, dopo la sentenza di assoluzione per “ancanza di prove”, la M l’ho evitata, ma avrei potuto usare la D, il tribunale delle tv ha intonato il coro del ” Precedente Gravissimo”…
Usano la G…
E sapete in cosa consiste tale “precedente” ?
Consiste nel D di DIRITTO di essere INNOCENTE FINO A PROVA CONTRARIA.
Senza prove non puoi essere condannato!
Per una volta hanno sbagliato dito…
E il giudice glielo ha detto:

Di Franco Remondina

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