La costante di Planck, anche detta quanto d’azione e indicata con , è una costante fisica che rappresenta l’azione minima possibile, o elementare. Essa determina che l’energia e le grandezze fisiche fondamentali a essa legate non evolvano in modo continuo, ma siano quantizzate, ovvero possano assumere solo valori multipli di tale costante.
Qual’ è l’azione minima possibile o elementare applicata alle persone che produce il multiplo di sè stessa?
Questa

La costante di Planck produce multipli del ringraziamento pre-morte!
In questo comportamento di totale conformazione, di assoluto desiderio di conformità, l’essere umano si trasforma da soggetto a oggetto.
Col timbro di conformità esibito con orgoglio.
Il “senso di appartenenza” è qualcosa di drammatico e ha sempre prodotto solo la perdita della propria stessa originalità.
Ognuno è unico, speciale…
Ci vuole intelligenza, coraggio, curiosità per poter diventare quel che si è, non tutti ce l’hanno, anzi quasi nessuno ce l’ha.
L’ inverso della costante di Plank è in questo
Atti 17,22-34
22 Allora Paolo, alzatosi in mezzo all’Areòpago, disse:
«Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dèi. 23 Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un’ara con l’iscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio. 24 Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti dalle mani dell’uomo 25 né dalle mani dell’uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa, essendo lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. 26 Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l’ordine dei tempi e i confini del loro spazio, 27 perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. 28 In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto:
Poiché di lui stirpe noi siamo.
29 Essendo noi dunque stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell’arte e dell’immaginazione umana. 30 Dopo esser passato sopra ai tempi dell’ignoranza, ora Dio ordina a tutti gli uomini di tutti i luoghi di ravvedersi, 31 poiché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare la terra con giustizia per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti».
32 Quando sentirono parlare di risurrezione di morti, alcuni lo deridevano, altri dissero: «Ti sentiremo su questo un’altra volta». 33 Così Paolo uscì da quella riunione. 34 Ma alcuni aderirono a lui e divennero credenti, fra questi anche Dionigi membro dell’Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.
Ma ai conformisti, ai desiderosi di morte, viene data la morte!
E’ la costante di Planck che li moltiplica.
Tradotto in linguaggio volgare suona cosi: la madre degli stupidi è sempre incinta.