La diversità ebrea!

Capire le differenze è fondamentale, implica un processo intellettivo particolare, cioè, che le differenze sono sempre in relazione al punto di vista.
Per “punto di vista” si intende: ciò che hai accettato come vero!
Ecco, le differenze sono sempre rispetto a quello che hai accettato come vero.
La diversità ebrea, il presupposto di essere il popolo eletto, è semplicemente un punto di vista, quello dell’ebreo in rapporto a cosa?
Al bianco!
Negli ultimi due secoli, analizzando ogni movimento ideologico, o corrente filosofica, si scopre una cosa interessante, le correnti che si “affermano” sono per lo più emanate da ebrei!
Si può ben dire che la “cultura” è supervisionata dagli ebrei.
Ci sono almeno tre-quattro condizioni indispensabili perchè una corrente filosofica o ideologica diventi importante, ma una condizione è indispensabile: tale corrente deve essere governata da ebrei.
Ho recentemente visto un film, “A dangerous method”, dove viene trattato il rapporto tra Freud e Jung.
Film davvero eloquente sulla dinamica citata, Freud era ebreo e Jung viene chiamato ariano.
Nonostante la teoria di Freud sia, credo di aver descritto meglio di chicchessia in ogni tempo la questione dell’ Io-mentale e di come funzionino i pensieri, una cazzata gigantesca, è stato Freud a venire idolatrato, Jung venne messo da parte.
Questo vale in ogni settore, nel cinema, nella letteratura, in economia, nella scienza e nell’informazione.
Mi sono dimenticato la politica?
No, ma non è l’ambito che importa in questo post, quel che davvero conta è la gestione di quelle correnti ideologico-filosofiche.
Cosi si comprende che ci deve essere la saturazione dell’offerta, per non lasciare che emergano correnti filosofiche ostili.
La storia racconta attraverso i fatti di come gli ebrei abbiano sempre rappresentato un problema per ogni società, al punto di costringere l’Inghilterra di Edoardo I° e il Regno di Spagna a decretare un editto di espulsione degli ebrei dai due regni.
Il primo editto di espulsione fu nel 1290 in Inghilterra, il secondo nel 1492 in Spagna.
Il problema storico è che gli ebrei agiscono e pensano come “gruppo etnico”, sono chiusi in questo gruppo e socialmente diventano un corpo separato e ostile alle regole della società.
Naturalmente non è una opinione personale, sono dati storici.
Cosi, tornando alla saturazione dell’offerta di correnti ideologiche, gli ebrei costruiscono idee esattamente antitetiche, ispezionando gli scenari di queste teorie.
Per quale motivo?
Ma è ovvio, le promulgano e fanno in modo che se ne discuta.
Il bianco, commentandole fornisce spunti per affinarle.
Attraverso questi spunti, gli ebrei stabiliscono se il movimento è positivo per gli ebrei.
Per esempio il liberismo ha portato enormi vantaggi agli ebrei, ma anche il comunismo!
Le idee liberali hanno portato all’emancipazione ebraica in Europa e negli Stati Uniti e l’influenza delle idee liberali è stata “buona per gli ebrei”, che favoriscono un orientamento politico progressista di sinistra che si batte per l’uguaglianza piuttosto che per la libertà.

In effetti se si sostituisce il paradigma liberale con quello del comunismo, le cose non cambiano per via di quella preferenza di uguaglianza invece che di libertà.
Ma è ovvio, il loro cosmopolitismo, con la relativa demonizzazione dei confini nazionali e sull’identità etnica o razziale, rende entrambe le ideologie attraenti per un popolo disperso, della diaspora come gli ebrei. Cosi si comprende come abbiano in odio gli orientamenti politici non cosmopoliti come il conservatorismo, il nazionalismo, il realismo e la teocrazia.
A dispetto di quel che si crede, gli ebrei non sono monoteisti, per esempio.
E c’è un punto importante nell’offerta ideologica, creano persino una corrente che stimoli e faccia crescere l’antisemitismo.
La cosa ha un senso, serve a tacciare e bollare gli altri!
Come detto, fu Edoardo I° a ordinare che indossassero sempre una stella gialla.
La cosa che gli ebrei combattono più di ogni altra cosa è il fatto di mettere in vista la loro stessa etnia.
Se li conosci, se puoi riconoscerli, allora ogni cosa diventa chiara, ciò che va bene a loro, non va bene a te!
Pare logico, pare evidente…
Anzi, non pare, è cosi davvero!

Di Franco Remondina

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